Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da novembre, 2015

Le spalle della Chiesa Italiana

di Lorenzo Banducci “Sono tutti che mangiano alle nostre spalle, questi!” E’ cominciato così per me il V Convegno Ecclesiale della Chiesa Italiana dal titolo “In Gesù Cristo, il Nuovo Umanesimo” e che ha avuto luogo a Firenze dal 9 al 13 novembre. Le parole virgolettate le ho sentite pronunciare da una signora che, rivolta ai nostri Vescovi, guardava la processione che da una delle quattro basiliche fiorentine (S. Maria Novella, SS.ma Annunziata, Santa Croce e Santo Spirito) avrebbe portato gli oltre duemila delegati alla Cattedrale di Santa Maria in Fiore come apertura del convegno.

Eucarestia e Penitenza, Intercomunione e Summorum Pontificum. Intervista ad Andrea Grillo

di Lorenzo Banducci Presentiamo oggi un’intervista al professor Andrea Grillo. Si e' laureato in giurisprudenza nel 1985, presso l'Universita' di Genova, con una tesi in Teoria generale del diritto sul tema Giurisprudenza ed ermeneutica. Per una critica della giurisprudenza intesa come scienza positiva .Ha compiuto gli studi teologici a Savona, presso la scuola di teologia "Ut unum sint" legata al Seminario di Savona, poi a Padova, presso l'Abbazia di S. Giustina, dove ha frequentato il corso di specializzazione in liturgia-pastorale e conseguito la Licenza in teologia presso l'ILP di Padova nel 1990, con una tesi dal titolo Ludwig Wittgenstein e l'apertura al Mistico nell'orizzonte del rapporto tra immediatezza e mediazione: dal silenzio, ai giochi linguistici alla ritualita'. Una ipotesi di lettura in prospettiva liturgica . Si e' laureato in filosofia nel 1993, presso l'Universita' di Genova, con una tesi di Filosofia teor

Senza Dio o con Dio tutto cambia

di Rocco Gumina La vera libertà è quella che fissa la volontà nella grande e decisiva questione: senza Dio o con Dio (Maurice Blondel, L’azione, 1893). I fatti di sangue e di terrore che hanno sconvolto Parigi nella serata di venerdì 13 novembre devono spingerci, ahinoi, a riflettere criticamente sullo stato culturale, umano, politico e religioso dei nostri tempi in cui ogni barriera e confine appaiono superati dal marasma non governato e indecifrabile della globalizzazione. Gli esecutori, i mandanti e i responsabili ideali degli attentati nella capitale francese si sono macchiati di un atto che calpesta l’uomo e ogni forma di civiltà. Oltre qualsiasi dubbio, i vari protagonisti della strage possono essere definiti dei “senza Dio”. Infatti, nessun credo religioso di alcuna epoca e cultura può e potrà promuovere la morte violenta di innocenti per l’affermazione del vero culto a Dio. Con l’ennesima strage in territorio francese ed europeo, questi “senza Dio” hanno definiti

Compiere il male nel nome di Dio. La colpa è davvero della religione?

di Lorenzo Banducci Quanto accaduto lo scorso venerdì 13 novembre a Parigi ci riporta ancora una volta ad interrogarci sul male e, peggio ancora, sul male compiuto in nome di Dio. L’uomo ha ancora il terribile coraggio di sostituirsi a Dio, di interpretare in modo fallace la sua volontà, di sporcare il nome del divino con azioni malvage, insensate, crudeli. Lo hanno fatto i terroristi dell’Isis che, per motivazioni più politiche che religiose (si vedano i bombardamenti francesi in Siria), hanno deciso in modo arbitrario di insanguinare il nome di Dio. Sono tanti i pensieri che attanagliano le nostre menti.