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L'irruzione del divino

di Simone Weil, Prologo ai Quaderni Entrò nella mia camera e disse: << Miserabile, che non comprendi nulla, che non sai nulla. Vieni con me e t’insegnerò cose che neppure sospetti>>. Lo seguii. Mi portò in una chiesa. Era nuova e brutta. Mi condusse di fronte all’altare e mi disse:  <<Inginocchiati>>. Io gli dissi: << Non sono stato battezzato>>. Disse: << Cadi in ginocchio davanti a questo luogo con amore come davanti al luogo in cui esiste la verità>>. Obbedii. Mi fece uscire e salire fino a una mansarda da dove si vedeva attraverso la finestra aperta tutta la città, qualche impalcatura in legno, il fiume dove alcune imbarcazioni venivano scaricate. Nella stanza c’erano solo un tavolo e due sedie. Mi fece sedere. Eravamo soli. Parlò. Talvolta qualcuno entrava, si univa alla conversazione, poi se ne andava. Non era più inverno. Non era ancora primavera. I rami degli alberi erano nudi, senza gemme, in un’aria fredd

Biocarburanti

di Giorgio Romagnoni La "rivoluzione" dei biocarburanti secondo Giorgio Romagnoni...

Conosciamo il Verbo incarnato con gli occhi della fede

di Sant’Agostino Brano tratto dal commento alla lettera di San Giovanni, Omelia 1. 3. Noi - dice Giovanni - siamo testimoni e vi annunciamo la vita eterna che era presso il Padre e si è manifestata in noi, cioè in mezzo a noi; più chiaramente si direbbe: manifestata a noi. Le cose dunque che abbiamo visto e sentito le annunciamo a voi. Faccia bene attenzione la vostra Carità: Le cose che abbiamo visto e udito noi vi annunciamo . Essi videro presente nella carne il Signore stesso, da quella bocca raccolsero le sue parole e ce le hanno trasmesse. Perciò anche noi abbiamo sentito, sebbene non abbiamo visto. Siamo forse meno felici di quelli che videro ed udirono? Ma perché allora aggiunse: Affinché anche voi abbiate parte insieme con noi (1 Gv 1, 2-3)? Essi videro, noi no, e tuttavia ci troviamo insieme; la ragione è questa, che abbiamo comune tra noi la fede. Ci fu un tale che, avendo visto, non credette e volle palpare per arrivare in questo modo alla fede. Disse costui:

La missione educativa delle associazioni

di Lorenzo Banducci E’ difficile parlare degli sviluppi della politica  nostrana negli ultimi giorni. Abbiamo avuto un ballottaggio, i cui esiti favorevoli al centro-sinistra, sono difficilmente commentabili vista la scarsa partecipazione elettorale e vista la completa disaffezione che ancora una volta si manifesta nei confronti della nostra classe politica.

Vi sono corpi celesti e corpi terrestri

di Hans Kung A noi uomini di oggi, con una mentalità scientifica si deve parlar chiaro: perché l’identità della persona rimanga conservata, Dio non ha bisogno dei resti corporei dell’esistenza terrena di Gesù ( come si manifesta nelle apparizioni di cui abbiamo parlato ieri – nota mia). Si tratta della Resurrezione a una forma di esistenza completamente diversa, forse paragonabile a quella della farfalla che prende il volo dal bozzolo di un bruco. Come il medesimo essere vivente si libera dalla vecchia forma di esistenza (“bruco”) per assumerne una inconcepibilmente nuova, interamente libera e aerea ( “farfalla”), così possiamo immaginarci la trasformazione del nostro io ad opera di Dio. Un’immagine. Non siamo tenuti a pensare alla resurrezione in termini fisiologici. Ma allora a cosa è legata la Resurrezione ? Non al sostrato, per principio continuamente mutevole, o agli elementi di questo determinato corpo, ma all’identità della medesima immutabile persona. La corporali

Laicità. Cristianizzazione senza Dio

di Enrico Chiavacci " D'ora in poi predicherò solo Cristo, e Cristo crocifiss o", esclama Paolo (cfr. 1Cor 2,2). La fede in Cristo non è un 'bagaglio di valori', ma è l'assunzione di un unico valore che deve dominare la mia intera esistenza, esserne il senso ultimo su cui io scelgo di misurare me stesso in ogni mia scelta concreta (o, se si vuole, storica). Questo unico valore è fare della propria esistenza un dono offerto a tutti i fratelli in umanità, buoni o cattivi, bianchi o neri, amici o persecutori. " Questo corpo che è per voi, questo sangue versato per voi e per tutti ": Gesù nella cena dichiara il senso del suo andare deliberatamente incontro alla croce, e con questo gesto supremo di dono accompagnare la storia, la vicenda intera della famiglia umana.

La situazione siriana

di P. Fadi Rahi, C.Ss.R Mentre all’inizio del secolo scorso la prima Guerra Mondiale, sorta in Europa, sconvolse il mondo intero, all’inizio di questo secolo le guerre in Medio Oriente e nel Nord Africa, conosciute con il nome di “Primavera Araba”, attirarono e attirano ancora oggi l’attenzione di tutto il mondo.

I santi godranno delle sofferenze degli empi

La misericordia e la compassione possono trovarsi in una persona in due modi: primo, sotto la forma di passione; secondo, sotto la forma di atto deliberato. Ora, nei beati non ci sarà alcuna passione nella loro parte inferiore se non in seguito a una deliberazione della ragione. Perciò in essi non ci sarà la compassione o la misericordia se non sotto la forma di un atto deliberato della ragione. E questa deliberazione nasce dal fatto che uno vuole allontanare il male altrui: per cui non si ha compassione per quei mali che secondo il giudizio della ragione non si vogliono allontanare. Ora i peccatori, fino a che sono in questo mondo, sono in una condizione tale da poter essere liberati dallo stato di miseria e di peccato, senza pregiudizio della giustizia di Dio. Perciò verso di essi può aver luogo la compassione dei beati: sia sotto forma di deliberazione volontaria, come si dice che Dio, gli angeli e i beati hanno compassione di essi volendo la loro salvezza; sia sotto forma di p

Festa della Repubblica permanente

di Giorgio Romagnoni Tutti i giorni bisogna festeggiare la nostra Repubblica...

Fra semi-presidenzialismo e semi-parlamentarismo

di Lorenzo Banducci In queste giornate movimentate di fine primavera (anche se dal punto di vista climatico/meteorologico non pare proprio), fra elezioni amministrative con esiti decisamente sorprendenti e caratterizzate da una scarsissima partecipazione da parte degli elettori e le beghe della maggioranza, ha preso il via in modo più o meno ufficiale l’iter di riforme istituzionale che si pone come obiettivo quello di modificare in modo radicale l’architettura che regge il sistema politico italiano. Si tratta sicuramente di qualcosa da condurre in porto, cercando di rendere più moderno il nostro impianto istituzionale riducendo al minimo alcuni dei mali che affliggono il nostro Paese: l’ingovernabilità generata da un sistema elettorale del tutto inadatto a dare certezza di governo e la perdita del rapporto fra elettore ed eletto a livello territoriale.