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Scontro fra diritti?

di Rocco Gumina Il recente svolgimento a Palermo del Pride (per gli organizzatori) o del gay Pride (per i denigratori), ha riaperto anche in Italia il dibattito su di un tema molto discusso il quale riesce a dividere intimamente le sensibilità del nostro popolo e che non arriva veramente a concludersi tramite una proposta pacificatrice che sia in grado di rifarsi alla realtà delle cose. Di certo siamo dinanzi ad uno dei temi caldi dell’attualità politica italiana degli ultimi anni (tutti ricorderanno la discussione sui Pacs o sui Dico) che investe emotività, profili culturali, posizioni politiche ed etiche molto diverse fra loro.

La formazione dei pastori e dei laici

di Pierino Boselli Il tema della formazione liturgica di pastori e laici appare indispensabile alla luce dell'icona additata da Giovanni Paolo II nella Lettera apostolica Novo millennio ineunte .

La Bibbia ebraica non è omofoba

di Pierre-Israël Trigano in “www.temoignagechretien.fr” del 20 giugno 2013 (traduzione: www.finesettimana.org ) Lungi dal condannare l'omosessualità, il Levitico invita ad umanizzare la relazione del maschile al femminile nella coppia.

Elezioni Ragusa: Il fine dei compromessi

di Davide Cilia Capire le dinamiche del ballottaggio tra i candidati a sindaco a Ragusa non è immediato. Comprendere come si sia arrivati a questo punto ancor meno. Prima di offrire il punto di vista di un elettore che a fatica riesce ancora a identificarsi in una sinistra più utopica che già realizzata in un progetto politico comune, partiamo da un breve riassunto dei fatti avvenuti negli ultimi anni. Nel 2011, terminato con popolarità il mandato elettorale da sindaco, l’esponente del PdL Nello Di Pasquale ottiene una nuova schiacciante vittoria sulla coalizione della sinistra locale e in particolare sugli esponenti del PD che da sempre avevano osteggiato la sua amministrazione e denunciato a duri toni politiche clientelari, processi di cementificazione, gestione dei rifiuti, gestione idrica e priorità delle spese pubbliche solo per citarne alcune. Nel 2012 invitato dall’attuale presidente della regione Rosario Crocetta a sostenerlo in campagna elettorale con la lista “Il Megafon

Da Pericle a Samaras: disinvestimenti culturali

di Lorenzo Banducci Sono convinto che le immagini diffuse nei giorni scorsi dell’ultimo concerto dell’orchestra nazionale greca, chiusa per mancanza di fondi, abbiano colpito l’immaginario collettivo di molti.

Per avermi destinata a servire

di Alda Merini,Magnificat. Un incontro con Maria Le mie ginocchia avide di molto cammino sono state generate dalla tua grazia. Ho dovuto riposare ai piedi della montagna senza mai sormontarla ma Ti ringrazio per avermi destinata a servire. Non ad essere una regine potente ma un'umile serva. Tu mi hai concesso la contemplazione. Ho contemplato la Tua Sapienza, ho contemplato la Tua Creazione. Ho visto da vicino come Tu mi hai creata e come Tu mi hai benedetta. Ho saputo tutto di Te, come ogni donna terrena sa tutto dell'uomo che ama. Ella lo conosce dalla sua infanzia, lo brama nei suoi destini, lo imprigiona nei suoi deliri. Così è la donna che ama. Ma Tu, che non avevi principio, mi hai sprofondata nella carne angelica dove non si nasce e non si muore se non con la sua resurrezione e il suo grido. Io, Maria, sono il tuo grido, o Signore. Col tuo grido mariano Tu hai sconvolto le genti, con i veli della mia castità hai

L'irruzione del divino

di Simone Weil, Prologo ai Quaderni Entrò nella mia camera e disse: << Miserabile, che non comprendi nulla, che non sai nulla. Vieni con me e t’insegnerò cose che neppure sospetti>>. Lo seguii. Mi portò in una chiesa. Era nuova e brutta. Mi condusse di fronte all’altare e mi disse:  <<Inginocchiati>>. Io gli dissi: << Non sono stato battezzato>>. Disse: << Cadi in ginocchio davanti a questo luogo con amore come davanti al luogo in cui esiste la verità>>. Obbedii. Mi fece uscire e salire fino a una mansarda da dove si vedeva attraverso la finestra aperta tutta la città, qualche impalcatura in legno, il fiume dove alcune imbarcazioni venivano scaricate. Nella stanza c’erano solo un tavolo e due sedie. Mi fece sedere. Eravamo soli. Parlò. Talvolta qualcuno entrava, si univa alla conversazione, poi se ne andava. Non era più inverno. Non era ancora primavera. I rami degli alberi erano nudi, senza gemme, in un’aria fredd