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La Siria e il Medio Oriente. Uscire da ragionamenti settari

di Lorenzo Banducci Si spostano le navi da guerra nel Mediterraneo orientale di fronte alle coste siriane. Il conflitto fra gli uomini del regime di Assad e i ribelli sta acquistando una drammatica dimensione internazionale dopo il presunto utilizzo di armi chimiche fatto dal governo per contrastare le forze ribelli.

Lettera ad Adista sul "per molti" dell'istituzione dell'eucarestia

di don Enrico Chiavacci in “Adista” n 89 del 23 dicembre 2006 Per un ricordo riconoscente di Enrico Chiavacci. Il vescovo emerito di Roma Ratzinger, ai tempi in cui era impegnato su più fronti in una "controriforma" della riforma liturgica introdotta dal Concilio Vaticano II, aveva dato disposizioni, tramite il prefetto della Congregazione per il Culto divino, il card. Arinze, di cambiare la versione delle parole della consacrazione del calice, sostituendo il "per tutti" con "per molti", perché più aderente al testo latino del Missale Romanum. Così intervenne allora Enrico Chiavacci, con una lettera ad Adista, mostrando la sua sensibilità di parroco-pastore.

Cosa resta di una GMG

di Rocco Gumina Poche settimane fa si concludeva in Brasile la Giornata Mondiale della Gioventù. Tantissimi i partecipanti giunti da ogni angolo del pianeta per mostrare al mondo intero quanto sia importante annunciare Cristo. Grande la festa e la folla per le strade di Rio de Janerio. Infatti si sono calcolati nella sola messa conclusiva tre milioni di presenze. Attenta la riflessione attorno al tema dell’evento “Andate e fate discepoli tutti i popoli” (Mt 28, 19). Gioiosa l’attesa per la prossima Giornata che si svolgerà a Cracovia nel 2016. Ma, per i partecipati reali e virtuali, cosa resta della GMG? Disfatte le valigie, tornati a casa, ripreso il solito lavoro e la quotidiana fatica cosa ci si porta dietro che prima non si possedeva?

Quale opzione per i poveri nella postmodernità

di Carlos Mendoza-Álvarez In America latina oggi sono quattro i temi fondamentali della riflessione culturale: l’insufficienza della ragione oggettivamente, che ha avuto la sua espressione principale nella razionalità strumentale tecnico-scientifica, dominante dal XVI secolo; il decentramento del soggetto moderno, per cui in America latina è forte la coscienza l’eurocentrismo è insufficiente per spiegare la nostra realtà e la teologa brasiliana Ivone Gebara ha molto insistito sulla necessità di ampliare la nostra concezione della persona al cosmo e a Dio, cioè dall’antropocentrismo al cosmocentrismo; la critica ai riduzionismi della ragione secolare, tanto che Clodovis Boff nei suoi scritti più recenti dialoga con la corrente teologica sorta attorno all’anglicano inglese John Milbank (Radical Orthodoxy, che rifiuta la distinzione tra una realtà sacra e una profana, ma sostiene che tutto è sacro in quanto la verità è una e coinvolge tutti gli aspetti dell’esistenza umana, pe

Berlusconi ai servizi sociali... in FUCI!!

di Giorgio Romagnoni E se Silvio svolgesse i servizi sociali in FUCI??

A piedi verso la tomba di san Giacomo il Maggiore

di Eleon Borlini  Parte I 13 Agosto - Scogliera di Cabo Finisterre (gallego, Fisterra ). Mi siedo su uno sperone roccioso levandomi le scarpe che han sopportato dieci giorni di cammino. Dal punto più occidentale del continente europeo, alzando lo sguardo dalle proprie vesciche, si viene rapiti istantaneamente dall’azzurro senza limiti dell’Oceano Atlantico che, incurvandosi leggermente all’orizzonte, si fonde con la linea dell’atmosfera. Mi appare alla mente l’esperienza che ispirò Niccolò Cusano a scrivere il suo De docta Ignorantia . Sulla via del ritorno da Costantinopoli, quel cardinale del XV secolo venne colpito dall’ampiezza del mare, visione che determinò la scoperta filosofica decisiva della sua vita: l’unità, egli affermava, ha il primato rispetto ad ogni divisione in qualsiasi ambito del reale, e questa unità poggia, in ultimo, nell’infinito, in Dio.

Un'altra preghiera del 15 di agosto

di un gruppo di omosessuali cattolici in “www.lavie.fr” del 15 agosto 2013 (traduzione: www.finesettimana.org ) Degli omosessuali cattolici che si sono opposti alla legge Taubira [“matrimonio gay”],  interpellano la Chiesa sul suo modo di considerare l'omosessualità. La Vie riproduce il loro  intervento.

Curzio Nitoglia, un cattivo maestro

di Andrea Virga Questo articolo, come quello su Don Gallo 1 , non avrebbe reale ragione d’essere. Anche qui, le gravi affermazioni dottrinali del sacerdote in questione non meriterebbero più d’uno sberleffo, vista la loro palese incompatibilità con la retta dottrina. E tuttavia, anche qui è il caso di un prete consacrato – e stavolta tuttora vivente – che attira proseliti, specie fra i giovani, grazie alle sue opinioni estremiste ed ereticali, con il risultato di diffondere in lungo e in largo i suoi errori. Per questo, ritengo che sia il caso di dedicare una mezz’oretta a mettere in guardia i meno provveduti, che magari preferiscono internet ad un buon padre spirituale, rispetto a questo personaggio: Don Curzio Nitoglia. Il paragone con Don Gallo, però, non riesca troppo offensivo al defunto sacerdote genovese, che aveva almeno il merito di essere molto attivo in ambito sociale e di non aver mai lasciato la Chiesa (cosa non troppo difficile, visto il permissivismo dei suoi super

Uniti sì, ma attorno a cosa?

di Rocco Gumina “Uniti sì, ma su che cosa?”. In questo modo il leader della sinistra giovane della DC, Giuseppe Dossetti, rispondeva ai propositi unitivi a base moralistico – valoriale avanzati da Attilio Piccioni, segretario nazionale della stessa, in una infuocata direzione del grande partito d’ispirazione cristiana. La domanda del giovane politico proveniente dalla Cattolica di Milano, aveva come chiaro intento il fatto di dare vita ad un’impostazione politica basata sulla tecnicalità della stessa – tramite l’avanzare di riforme sociali, economiche, politiche fondate su un’idea di Stato – più che su di un impianto di contrapposizione propagandistica ai danni del Partito Comunista Italiano guidato da Palmiro Togliatti.

Contendenti democristiani?

di Lorenzo Banducci Anche ieri sera si è consumato, durante la Direzione Nazionale del Partito Democratico, l’ennesimo momento di grossa difficoltà per questa forza politica. Sembrerebbe stabilita, almeno in apparenza, una data per le prossime primarie per la scelta del segretario (24 novembre) ma ancora le regole non sono state definite e si è rimandato tutto a una prossima assemblea nazionale (20-21 settembre).