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Sussidio Liturgia delle Lodi e della Parola - V Domenica di Quaresima (A)

Ecco il nuovo sussidio per la celebrazione domestica della Liturgia delle Lodi e della Parola di questa Quinta Domenica di Quaresima (anno liturgico A), 29 marzo 2020, secondo il rito romano. In tempo di emergenza sanitaria, non potendo celebrare insieme negli edifici di culto la mensa eucaristica, la Chiesa cattolica invita ogni battezzato in Gesù Cristo, unico Sacerdote, a unirsi comunque alla Liturgia. C iascuno nelle proprie famiglie è invitato a dedicare un tempo opportuno per nutrirsi alla mensa della Parola e lasciarsi accogliere in seno alla Santissima Trinità nella lode celeste.

Sussidio Liturgia delle Lodi e della Parola - IV Domenica di Quaresima (A)

Un sussidio per la celebrazione domestica della Liturgia delle Lodi e della Parola di questa Quarta Domenica di Quaresima (anno liturgico A), 22 marzo 2020, secondo il rito romano. In tempo di emergenza sanitaria, non potendo celebrare insieme negli edifici di culto la mensa eucaristica, la Chiesa cattolica invita ogni battezzato in Gesù Cristo, unico Sacerdote, a unirsi comunque alla Liturgia. C iascuno nelle proprie famiglie è invitato a dedicare un tempo opportuno per nutrirsi alla mensa della Parola e lasciarsi accogliere in seno alla Santissima Trinità nella lode celeste.  Con approvazione ecclesiastica. 

Inos Biffi: Tommaso insegna a pensare la fede - INTERVISTA

Per l'ottavo numero della rivista Nipoti di Maritain il direttore Piotr Zygulski ha intervistato il teologo Inos Biffi (1934), professore emerito di Teologia sistematica e di Storia della teologia presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale e incaricato delle stesse materie presso la Facoltà di Teologia di Lugano. Tra i massimi conoscitori del pensiero di San Tommaso d’Aquino, ha fondato e dirige l’Istituto di Storia della Teologia presso la Facoltà di Teologia di Lugano. È dottore honoris causa della Biblioteca Ambrosiana per la quale ha curato l’Opera omnia bilingue di sant’Ambrogio. Membro della Pontificia Accademia di San Tommaso d’Aquino, è presidente dell’Istituto per la Storia della Teologia Medievale di Milano da lui fondato. Dirige l’edizione bilingue delle Opere di sant’Anselmo d’Aosta e varie collane, come la “Biblioteca di Cultura Medievale” e “Eredità Medievale”. Ha ricevuto il premio Premio Benedetto XVI 2016 assegnato dalla Fondazione Ratzinger per lo

Pubblicato Nipoti di Maritain n. 08 (novembre 2019)

Ecco a voi finalmente e gratuitamente sfogliabile online l'ottavo numero di Nipoti di Maritain! Si parla di guerra giusta , cristiani in politica , Tommaso d'Aquino alla Chiesa d'oggi , con un'intervista esclusiva al teologo di fama internazionale monsignor Inos Biffi , insignito del Premio Ratzinger nel 2016. L'editoriale questa volta è a firma di Giovanni Francesco Piccinno. Articoli di: Lorenzo Banducci, Niccolò Bonetti, Andrea Bosio, don Michele Di Gioia, Immacolata Giuliani, Rocco Gumina, Daniele Laganà, Mattia Lusetti, Francesco Macinanti, Fabrizio Mignacca, Giovanni Francesco Piccinno, Filomena Piccolantonio, Christian Alberto Polli, Giuseppe Saggese, Antonio Tucci, Andrea Virga, Piotr Zygulski ➡️ https://issuu.com/nipotidimaritain/docs/nipoti_08 Un grazie speciale al nostro grafico Gianni Oderda

La coscienza nel magistero di John Henry Newman

Parlare di libertà di coscienza attraverso l’esamina della vita e degli scritti del cardinale inglese John Henry Newman (1801-1890) non è impresa facile a farsi. Non si può parlare di Newman senza far costante riferimento al valore fondamentale che lui attribuiva alla coscienza quale base naturale e religiosa per la concretizzazione delle opinioni personali dell’uomo, rendendo di fatto il prelato inglese uno dei massimi esponenti della cosiddetta filosofia dell’azione, come fu riconosciuto a suo tempo dai filosofi Nicola Abbagnano e Giovanni Reale. La produzione letteraria newmaniana, nella sua complessità, è intrisa di questa costante ricerca di sé stesso: il ricchissimo epistolario, i trattati apologetici, le opere filosofiche, i romanzi e, anche, gli articoli redatti da Newman trasudano di questo anelito di libertà e di autocoscienza che lo rendono, per molti aspetti, un “Agostino moderno”. Nella sua biografia apologetica, intitolata Apologia pro vita sua (1864), Newman esplica,

Nipoti di Maritain n. 07 è online!

Oggi è uscito finalmente il numero 7  della rivista Nipoti di Maritain. I temi di questo numero sono la menzogna , la crisi della democrazia e l' analfabetismo religioso .  Questo numero di Nipoti di  Maritain si è fatto attendere, ne  siamo consci e ce ne scusiamo.  Ma ne è valsa la pena. Anzitutto  perché il lavoro fatto è stato  di ampio respiro, cercando di  mantenere anche un filo rosso  tra le tematiche. Il senso verso il  quale ci muoviamo è da rinvenire  nel tema della coscienza: essa è  qui interpellata su più fronti, ed  è interrogata tanto nel lettore,  quanto nel soggetto – più in  generale – che è invitato a prendere  parte alla vicenda pienamente,  con il suo agire storicamente  situato e, come tale, tessitore della  storia. La coscienza non viene chiamata  in campo come mera espressione  di un pensiero acritico su una  questione piuttosto che su  un’altra, ma la scelta dei temi ivi  presenti è stata operata perché  essi conducano a una più genuina  riflessione

Bruno Bignami e l’ecologia integrale relazionale

Don Bruno Bignami, lei è autore di un saggio intitolato “Terra, aria, acqua e fuoco. Riscrivere l’etica ecologica”. Perché mai occorre riscriverla? In quel saggio tentavo di dire che siamo in una fase storica di passaggio, dove alcune cose che alcuni anni fa ritenevamo scontate oggi non lo sono più. In particolare mi riferivo al rapporto con i beni comuni, per cui terra, aria, acqua e fuoco dicono il rapporto umano con gli elementi essenziali per la vita. Abbiamo dato per scontato che fossero parti del diritto del vivere umano. In realtà oggi non è più così, perché la tentazione è quella di un’appropriazione continua di questi beni. Riscrivere l’etica ecologica riguarda non solo il rapporto che noi abbiamo con l’ambiente, ma pure il tema sociale del rapporto con l’umanità che si struttura nella gestione anche dei beni comuni. Da questo punto di vista occorre riscrivere l’etica ecologica, cioè allargare lo sguardo e partire dal nostro rapporto coi beni comuni: siamo capaci di ess