di Britta Baas Ci sono reazioni molto diverse alla recente indagine condotta sui vari “ambienti sociali” dall'Istituto Sinus. Conservatori attorno a Wolfgang Ockenfels ritengono che l'analisi sociologica della Chiesa e dei suoi membri sia superflua. Pensatori postmoderni come Matthias Sellmann trovano invece che i risultati siano “drammatici”. Certo è che i cattolici tedeschi e i loro vescovi sono sempre più estranei gli uni agli altri. Questa volta è tutto molto peggio: alcune istituzioni cattoliche in Germania hanno commissionato per la seconda volta un'indagine che è stata condotta nei vari ambienti sociali (“Milieus”)sull'orientamento religioso ed ecclesiale dei cattolici. Sembrava passato molto tempo dai risultati del primo studio nel 2005 che avevano provocato uno choc tra i “clericali”. A quel tempo l'istituto incaricato, Sinus Sociovision, aveva trovato una percentuale considerevolmente elevata di persone con un legame con la Chiesa solo in
Debitori a Voltaire per la tolleranza, debitori a Lutero per il non conformismo.