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Visualizzazione dei post da 2014

Se la CGIL difende le feste

di Lorenzo Banducci Devo dire che mi ha fatto molto piacere scoprire casualmente in rete che la CGIL, in occasione di queste feste natalizie, ha lanciato una campagna nazionale per un’alternativa ai consumi festivi.

Dio in prima serata

di Lorenzo Banducci Parlare di Dio in prima serata nel 2014 e farlo non con il classico punto di vista catechetico ed ecclesiale risulta veramente particolare. A Benigni va il grande   merito di averci provato.

Benedetto XVI e i divorziati risposati

di Lorenzo Banducci   Su suggerimento di Vatican Insider sono andato a ricercarmi un vecchio intervento di Ratzinger del 2005 nel quale, fra varie tematiche, affrontava, in risposta a una domanda di un prete, la questione dei “divorziati risposati”. Qui vi proponiamo l’estratto in cui Benedetto XVI accennava alla soluzione proposta dalle Chiese Ortodosse, ma soprattutto diceva di non avere ricette rapide a questa questione perché se da un lato c’è da tutelare il bene della comunità e quello del Sacramento, dall’altro c’è da aiutare la sofferenza delle persone. L’intervento del Papa lasciava dunque presagire l’apertura verso un dibattito aperto all’interno della Chiesa senza che però poi vi fosse una concreta discussione fino al Sinodo di quest’anno.

Una lettera sulla Vita

    Siamo rimasti positivamente stupiti dalla scelta che un parroco della Diocesi di Lucca ha compiuto nell’inserire nel bollettino parrocchiale settimanale questa lettera, pubblicata in rete da Adriano Celentano , con cui il cantante ha voluto ricordare Stefano Cucchi, il geometra romano morto nel 2009 durante la custodia cautelare all’ospedale Sandro Pertini e al centro di una nota vicenda giudiziaria che la scorsa settimana ha visto l’assoluzione di tutti gli imputati al processo. La vogliamo condividere con voi.

Quale morale aziendale

di Lorenzo Banducci   Diamo spazio oggi alla presentazione, con un breve estratto, di un libro che ci fa riflettere. Scritto da Sergio Casella, in passato manager di un’importante azienda farmaceutica, e dal titolo “La morale aziendale” ci parla di un modello di leadership innovativo volto a realizzare la persona sul luogo di lavoro. Così facendo si creano ambienti in cui la persona è felice di contribuire al progetto di azienda conosciuto e condiviso.  

Esempi

di Lorenzo Banducci   Non è facile parlare di Brittany Maynard e della sua storia, ma è evidente che la sua scelta di porre fine, tramite il suicidio assistito, alla propria vita prima che la malattia, che l’aveva colpita, facesse il proprio corso ci lascia tutti quanto mai in riflessivo silenzio.

Sessualità e santità

di Michele Ginesio (da www.dimensionesperanza.it) Frugando nello scri­gno della Qabbalah, la mistica ebraica che ha avuto un'ef­fervescente fioritura nel Medioevo, si trova un gioiello prezioso: la Let­tera sulla santità. Si tratta d'una breve composizione letteraria, scritta in forma di lettera, sul tema dell'at­to sessuale coniugale. Nella Qabbalah non è pre­sente la visione negativa della sessualità, che aveva messo solide radici nel ra­zionalismo ebraico, ed era anche presente nell'am­biente cristiano medio­evale. In essa ricompare lo sguardo generalmente positivo proprio della vi­sione biblica, dove la di­mensione erotico-sessuale è profondamente ancorata alla dottrina della creazione compiuta da Dio, nella quale tutto è «buono». In quest'ottica l'unione fisi­ca sponsale riacquista la dignità e la purezza origi­naria.

Chi ha paura di Halloween?

di Lorenzo Banducci   Halloween non è sicuramente una festa della tradizione cristiana e rimanda, per certi aspetti, a un mondo, quello dell’occulto e dell’esoterico, che non ha molto a che fare con quello luminoso di Cristo.

Vent'anni dopo...

Di Gianni Geraci  Avendo fatto parte del piccolo gruppo che si è fatto carico degli aspetti organizzativi della conferenza teologica internazionale “Le strade dell’amore” che lo scorso 3 ottobre ha cercato di rispondere alla domanda: “Quale pastorale con le persone omosessuali e transessuali?” posso testimoniare che alcuni di noi erano preoccupati di ritrovarsi la sala vuota. Solo io ero molto ottimista anche perché avevo vissuto la straordinaria avventura di un’altra conferenza simile alla cui organizzazione avevo partecipato nel 1999: allora il numero dei partecipanti era stato così alto che abbiamo dovuto organizzare una sorta di conferenza alternativa in un ristorante lì vicino. “Ma nel 1999 – mi aveva fatto osservare qualcuno - erano state coinvolti anche Noi siamo chiesa ed alcune associazioni omosessuali. Adesso la conferenza è organizzata da un comitato composto da quattro italiani che sono davvero pochi”.

Nuova politica industriale per riformare il lavoro

di Lorenzo Banducci Diamo spazio oggi a un’intervista esclusiva al professor Faioli docente di diritto del lavoro a Roma sul tema tanto dibattuto in queste ore del Jobs Act.

Problema giovanile e/è questione ecclesiale

di Rocco Gumina   “Prendete nelle vostre mani la vostra vita e vogliate decidere di farne un autentico e personale capolavoro”. Così Giovanni Paolo II si rivolgeva nel 1985 ai giovani genovesi. L’invito del Papa polacco, recentemente canonizzato, stimola il mondo giovanile alla responsabilità personale, ecclesiale e civile per rispondere alla chiamata alla santità proposta da Dio e pertanto per rendere l’esistenza un capolavoro. Tali parole hanno un oggettivo significato in ogni parte del globo sia nei Paesi dove il cattolicesimo è ampiamente diffuso e radicato, sia nelle terre destinate alla prima evangelizzazione. Tuttavia, in un territorio così ricco di problematiche sociali, politiche e ambientali – qual è il mezzogiorno italiano dove si trova la nostra Sicilia – questo invito mette chiaramente in risalto come il problema giovanile dell’assenza di formazione e preparazione umana, del lavoro, di una prospettiva credibile per progettare il futuro si leghi a filo doppio al

A proposito del "segno di pace"

di Emanuele D’Onofrio Diamo spazio a un'interessante intervista degli amici di Aleteia al professor Andrea Grillo docente di liturgia sul documento della Congregazione per il culto divino che aveva come tema il "segno di pace". Il recente documento della Congregazione per il culto divino ha riacceso il dibattito su un gesto antico e interpretato in molti modi dalle comunità cristiane dei cinque continenti La lettera inviata alcuni messi fa ha scoperto il velo su un mare di differenze nella pratica liturgica di tutte le comunità cristiane. Come già raccontato da Aleteia qualche settimana fa il documento inviato dalla Congregazione per il culto divino qualche mese fa agli episcopati di tutto il mondo chiedeva che il “segno della pace”, rito che appartiene al momento dell’Eucarestia nella celebrazione della messa, sia svolto con sobrietà e moderazione, e soprattutto, che si riveda la pratica di accompagnarlo con canti specifici. Questa presa di posizione d

Il contributo laicale aiuta il magistero a correggersi

3. Ciò che è meno noto, e in genere riceve meno attenzione, è il ruolo svolto dai laici per quanto riguarda lo sviluppo della dottrina morale della Chiesa. E 'quindi importante riflettere anche sulla funzione svolta dai laici nel discernere la comprensione cristiana di adeguati comportamento umano in conformità con il Vangelo. In alcune zone, l'insegnamento della Chiesa si è sviluppata a seguito di laici alla scoperta degli imperativi derivanti dalle nuove situazioni. La riflessione dei teologi, e quindi il giudizio del magistero episcopale, è basata sulla esperienza cristiana già chiarito dall'intuizione fedeli laici. Alcuni esempi possono illustrare il ruolo del sensus fidelium nello sviluppo della dottrina morale: i) Tra il canone 20 del Concilio di Elvira (c. 306 dC), che vietava chierici e laici di ricevere gli interessi, e la risposta, inquietandos Esse non , di Papa Pio VIII al vescovo di Rennes (1830), vi è un chiaro sviluppo della didattica, sia per la nascita di

Divorzio breve. La voce del Forum delle Associazioni Familiari

di Lorenzo Banducci Presentiamo oggi un’interessantissima intervista a Simone Pillon consigliere del Forum Nazionale delle Associazioni Familiari sul “divorzio breve” recentemente approvato alla Camera dei Deputati. Auspichiamo davvero che sul tema il dibattito non si spenga e che il testo uscito dalla Camera possa essere rivisto al Senato magari allargando la discussione a tutte le problematiche che colpiscono le nostre famiglie. In questo forse dovrebbero essere bravi i parlamentari Cattolici dei vari partiti. Perché non cogliere la palla al balzo e provare ad affrontare in modo organico tutte le politiche familiari?

Fra Cristoforo e il Cristianesimo che soccorre gli irrequieti

di Domenico Bilotti Se volessimo schematicamente dividere in due tronconi la critica manzoniana sui personaggi de “I Promessi Sposi”, avremmo probabilmente quelli che vedono nei personaggi di Manzoni funzioni narrative molto tornite, ma sempre strumentali a uno svolgimento logico-morale, da un lato, e quelli che, invece, sottolineano la dignità e l’autonomia di ogni singola voce, anche la più piccola (anche la “comparsa”, si direbbe al cinema), dall’altro. 

Italia speranza d'Europa

di Gianmarco Botti, L'Italia è la vera anomalia europea, e per una volta lo è in positivo. Detto a posteriori può risultare poco credibile, ma avevo pensato di scrivere queste parole quando le urne qui da noi erano ancora aperte e gli unici dati a mia disposizione quelli provenienti dagli altri paesi europei. Dati sconfortanti oltre ogni aspettativa, con la destra antisistema e antieuro al primo posto in Francia, Gran Bretagna, Ungheria e Danimarca, molto forte in Austria e nei Paesi Bassi, in crescita in Grecia (10% ad Alba Dorata) e perfino in Germania (7% al partito antieuro, eletto un parlamentare neonazista). Una nube fittissima sull'orizzonte dell'integrazione europea, una pietra tombale sugli Stati Uniti d'Europa. Russia e Cina, da poco alleate in nome del gas, che se la ridono sotto i baffi. E invece, come speravo (e credevo), dall'Italia arriva un segnale in netta controtendenza, di dimensioni colossali (questo no, non me lo aspettavo): il Pd di Matte

La grandine italiana si abbatte sull'Europa

di Lorenzo Banducci “Pensavo che piovesse non che grandinasse.” Difficile non ripensare oggi a queste parole (a me le ha ricordate mio padre) pronunciate da Alcide De Gasperi all’indomani delle elezioni del 1948 che videro una grossa affermazione della DC la quale seppe andare oltre ogni più rosea previsione della vigilia.

Bioetica deliberativa

di Lorenzo Banducci Presentiamo oggi una proposta molto interessante lanciata sul web. bioeticadeliberativa è un forum online per la partecipazione alle scelte pubbliche che riguardano le questioni etiche poste dalla medicina e dalla biologia. Sarà uno spazio costantemente aperto per la discussione informata su temi di interesse generale. Nel prossimo anno la piattaforma verrà impiegata in fase sperimentale per poi, auspicabilmente, diventare uno strumento di riferimento per la partecipazione dal basso. Diamo spazio sul nostro blog al comunicato stampa prodotto dal responsabile Giuseppe Schiavone di lancio della suddetta iniziativa con la speranza di poter collaborare come blog alla discussione e all’informazione su temi tanto delicati.

Renzi, Fassina, Cuperlo e le preferenze

di Franco Banducci Secondo Renzi: Cuperlo e Fassina hanno un diverso grado di autorevolezza per esprimersi sul tema delle preferenze, anche per questo dovrebbero essere introdotte.

Francesco potrebbe avere un'altra opportunità di esprimersi sulle unioni gay

di John L. Allen in “ncronline.org” del 3 gennaio 2014 (traduzione: www.finesettimana.org ) Non capita spesso che la vita reale generi un esperimento di laboratorio che aiuti a risolvere un dibattito storico, ma la politica italiana può creare proprio una tale opportunità per fare luce su una questione biografica chiave relativa a papa Francesco. Dato che il tema è lo status legale delle relazioni tra persone dello stesso sesso, il parere del papa ovviamente assume un interesse non meramente storico.

Capodanno "alternativo"

di Giorgio Mandoli e Lorenzo Banducci   Montagne candidamente imbiancate sullo sfondo. Un profondo avvallamento. I boschi con alberi spogli dalle parti. Una serie di edifici non troppo grandi sparsi in un territorio non così vasto. Tutto questo compone, come in un quadro, il Monastero di Bose e rende reale il sogno di Enzo Bianchi che ha saputo vedere, partendo da un insieme di cascine, un luogo in cui mettere in piedi una comunità monastica, un luogo in cui avvicinarsi a Dio.