Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da ottobre, 2013

L'avventura (ragionevole) dell'essere cristiani, dopo il novecento (3°parte)

di Eleon Borlini L’autotrascendenza e l’altro: il fondamento della morale Fatta salva la necessità dell’Io-corpo, l’antropologia filosofica che su di esso si fonda, e un rinnovato concetto di tempo, se lo svelarsi dell’essere nell’esistenza dell’uomo è, nel suo sistema di riferimento materiale, “da sempre”, e dunque ontologicamente fondamentale, ogni riflessione su di esso è da considerarsi un “atto secondo” della relazione originaria. L’essere-nel-mondo, per dirla con Heidegger, è la condizione di possibilità che rende l’uomo tale, poiché esso è da prima della riflessione stessa: esso è un trascendentale, o, meglio un esistenziale. Ora, è precisamente nella relazione con l’altro “ente” -per ora generico abitante del mondo, come nella teoria di Edelman- che anzitutto si dischiude la possibilità della libertà personale dell’uomo. Infatti, questa facoltà, che noi tutti sentiamo di avere, difficilmente potrebbe provenire dalla catena di causa ed effetto che sembra propria della

Ripensare il relativismo

di Christian Albini in “Viandanti” ( www.viandanti.org ) del 27 ottobre 2013 Credenti e no sono necessariamente avversari? Da sempre sostengo che non sia vero. Premetto che queste sono etichette fuorvianti, come ormai sostengono molti. Il «credente» è abitato dal dubbio e anche il «non-credente» conosce una sua fede e la ricerca. Tuttavia, sono categorie comode per semplificare i nostri discorsi, a patto di disinnescare alcuni luoghi comuni fuorvianti e dannosi. Uno dei più importanti riguarda il significato del linguaggio del relativismo, che ha segnato il pontificato di Benedetto XVI, e l’uso che se ne fa. A lungo, il dissenso rispetto alle posizioni prevalenti tra i vertici della gerarchia cattolica, soprattutto in campo etico-legislativo, è stato respinto ricorrendo a quest’accusa. Il relativismo fa parte di quei concetti il cui significato è stato irrigidito e che vanno ri-compresi e ri-letti. C’è bisogno di una nuova comprensione di parole che sono state sequestrate

Tra passato e futuro: il grande/piccolo centro

di Rocco Gumina Due recenti avvenimenti mi spingono a riflettere sulla consistenza e l’eredità politica del Centro in Italia. Infatti in questa settimana che sta per concludersi Mario Monti da tecnico prestato alla politica ha finalmente, e forse, concluso la sua parabola d’impegno partitico; inoltre ho avuto la possibilità di ascoltare la figlia del grande statista Alcide De Gasperi, Maria Romana, invitata dall’Associazione “Alcide De Gasperi” di Caltanissetta. 

L'ultima speranza

Di Niccolò Bonetti Oggi, il Senato, ha approvato in seconda lettura la proposta di legge costituzionale per l’istituzione del Comitato bicamerale per le riforme costituzionali ed elettorali con il voto favorevole di PD, PDL, Scelta civica e Lega Nord; adesso il ddl tornerà alla Camera per il definitivo via libera. Essa, in caso di approvazione definitiva, sarà composta da venti senatori e venti deputati, nominati dai Presidenti delle Camere  in base alla consistenza numerica dei gruppi e al numero dei voti conseguiti dalle liste  ed esaminerà i progetti di legge di revisione costituzionale concernenti i titoli I, II, III e V della parte II della Costituzione e in materia elettorale.

L'avventura (ragionevole) dell'essere cristiani, dopo il novecento (2°parte)

Limiti delle neuroscienze: corpo oggetto ed Io-corpo Pur esercitando indubitabile fascino, al metodo scientifico adoperato nello studio delle neuroscienze, fondato sull’oggettivazione del corpo umano, e talvolta sulla sola analisi elettrochimica molto parziale del sistema nervoso centrale, sfugge qualcosa di fondamentale, ossia gli aspetti che rendono l’uomo tale, e ne qualificano l’essenza. La prima di queste è la capacità di trascendere l’esperienza attraverso l’intuizione. A questo proposito si riportano, sempre per analogia, alcune riflessioni del fisico-matematico R. Penrose, che si basano sulla critica dell’IA forte (assimilazione della coscienza ad un software, più o meno indipendente dall’hardware cerebrale), a partire da alcuni corollari del teorema di Goedel. Uno di essi afferma: esistono proposizioni deducibili dagli assiomi di un sistema formale evidentemente vere ma che non hanno una dimostrazione all’interno del sistema. In altre parole, si riesce a stabilire la v

Esequie Cristiane e Diritto Canonico: norme da rivedere?

di Lorenzo Banducci La vicenda di Erich Priebke, capitano delle SS durante la Seconda Guerra Mondiale in Italia condannato all’ergastolo per aver contribuito alla pianificazione e alla realizzazione del terribile eccidio delle Fosse Ardeatine, oltre a lasciarmi alquanto basito per l’irresponsabile gestione condotta da parte dello Stato Italiano da un lato e del Vicariato di Roma dall’altro spinge me ad intraprendere una riflessione sul significato del Rito Cristiano delle Esequie e su quella tanto discussa norma del Diritto Canonico che ne vieta la celebrazione in alcune circostanze.

I nonni e la loro scuola di tenerezza

di Manuel Versari La famiglia è il luogo delle più antiche relazioni, della prima esperienza del mondo e del passaggio dalla dipendenza all’autonomia. È quel complesso e articolato sistema di rapporti in cui si sviluppano legami destinati a rimanere unici e durare tutta la vita e, soprattutto, è il contesto naturale entro cui si definisce in primis l’identità della persona.

Siria. I cristiani sono a modo loro parte attiva nella rivoluzione

intervista a Ayman Abdel-Nour, a cura di Souriya 'ala toul in “syrie.blog.lemonde.fr” del 13 ottobre 2013 (traduzione: www.finesettimana.org) Souriya 'ala toul ha messo on line il 13 ottobre un'intervista dell'ingegnere Ayman Abedl-Nour, creatore e redattore capo di All4Syria. Con più di 22.000 lettori quotidiani, questo sito è considerato da anni, da molto prima della rivoluzione, come il primo sito siriano di informazione on line, o addirittura il primo media siriano in assoluto. Compagno di università di Bachar al-Assad, Ayman Abdel-Nour lo ha consigliato durante gli anni in cui si preparava al potere. Riteneva allora che l'amico volesse realmente riformare il paese. Ma, poco tempo dopo l'arrivo di Bachar al vertice dello Stato, ha perso speranza: invece di mettere in atto le riforme che avevano immaginato, Bachar si è affrettato a promulgare leggi destinate ad arricchire la famiglia della moglie, Asma al-Akhras, i figli dei suoi zii al-Assa

L'avventura (ragionevole) dell'essere Cristiani, dopo il Novecento (1° parte)

di Eleon Borlini A mia nonna, affinché non perda la sua fede semplice e genuina proprio nel tempo dell’ultima prova. Il fondamento dell’essere cristiano: la Resurrezione come evento storico “ Quando fu a tavola con loro, prese il pane, disse la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma lui sparì dalla loro vista. Ed essi si dissero l'un l'altro: «Non ci ardeva forse il cuore nel petto mentre conversava con noi lungo il cammino, quando ci spiegava le Scritture?». E partirono senz'indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro, i quali dicevano: «Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone». Essi poi riferirono ciò che era accaduto lungo la via e come l'avevano riconosciuto nello spezzare il pane. ” (Lc 24,30-35)

Una proposta di smilitarizzazione dei cappellani militari

di Luigi Mariano Guzzo I primi cristiani a chi chiedeva il battesimo, domandavano: “Fratello, scegli: o il battesimo o le armi?”. Quasi a significare che è evidente l’incompatibilità tra Vangelo e armi. Ma soprattutto ad indicare che l’unica strada percorribile per il cristiano è quella della non-violenza. E’ chiara, quindi, la contraddizione dei preti con le stellette, ovvero dei cappellani militari che assumono i gradi delle forze armate in quanto inseriti nella gerarchia militare. 

Dopo i prelevamenti

  È risaputo: tra me e Dio ci sono numerosissimi dissensi. Io andavo mezzo nudo, andavo scalzo, e lui invece portava una tonaca ingemmata. Alla sua vista mi riusciva appena trattenere lo sdegno. Fremevo. Ora invece Dio è quello che deve essere. Dio è diventato molto più alla mano. Guarda da una cornice di legno. La tonaca di tela. Compagno Dio, mettiamoci una pietra sopra! Vedete, perfino l'atteggiamento verso di voi è un po' cambiato. Vi chiamo "compagno", mentre prima "signore". (Anche voi ora avete un compagno), Se non altro, adesso avete un'aria un po' più da cristiano. Bene, venite qualche volta a trovarmi. Degnatevi di scendere dalle vostre lontananze stellate. Da noi l'industria è disorganizzata, i trasporti anche. E voi, dicono, vi occupavate di miracoli. Prego, scendete, lavorate un po' con noi. E per non lasciare

La strada intrapresa da Friburgo sui divorziati risposati

Pubblichiamo oggi un’intervista a Eberhard Schockenhoff, a cura di KNA (Katholische Nachrichten Agentur) in “www.domradio.de” dell'8 ottobre 2013 (traduzione: www.finesettimana.org ) Il teologo morale cattolico friburghese Eberhard Schockenhoff ritiene che le nuove linee di orientamento pastorale della diocesi di Friburgo siano un importante passo nel processo di riforma cattolico.

L'ateismo del credente

di Manuel Versari Credente è colui che si protende verso la verità della fede, è colui che cerca di realizzarla nel pensiero, è colui che sonda instancabilmente l'invisibile e l’ignoto, conscio che questa verità non è di facile accesso. Egli non è quindi portatore di un pensiero totalizzante e rigido, ma vive una situazione di reale inquietudine, come quella data da un pensiero notturno che non ti lascia andare a riposare. Carico di attesa, egli assapora da una parte il conforto di una luce rassicurante che è venuta per rischiarare le tenebre e dall’altra attende di scoprire ciò che questa luce gli mostrerà in futuro.

Basta con i minuti di silenzio!

di Flavia Modica Dopo l’ennesima tragedia avvenuta al largo delle coste di Lampedusa, venerdì 4 ottobre, a mezzogiorno, si è celebrato un minuto di silenzio. Un gesto in sé carico di significato, ma che se stancamente ripetuto a fronte di tragedie simili, senza che a ciò si accompagnino decisioni e azioni concrete, non è che un mero atto retorico. 

Migranti: stranieri anche per la Chiesa?

di Luciano Grandi da www.dimensionesperanza.it La parola migrazione raccoglie un fenomeno che interessa 214 milioni di persone, che si spostano per varie cause: il 50% di quelle persone fugge da una situazione economica e sociale drammatica (mancanza di cibo, difficoltà di accesso all'acqua potabile), mentre l'altra metà cerca riparo dalle 22 guerre in atto o dai ricorrenti disastri ambientali (alluvioni, terremoti) che interessano Asia e Africa. I migranti presenti nel nostro paese hanno raggiunto la cifra di 5 milioni, in rappresentanza di 194 nazionalità. Al loro interno vi sono 2,9 milioni di cristiani.

Il Dio "vivente" di Papa Francesco

di Rocco Gumina La recente intervista cha Papa Francesco ha rilasciato alla celebre rivista gesuitica La Civiltà Cattolica , permette di continuare un dibattito, più che altro giornalistico, mai tramontato circa le presunte “aperture” o “chiusure” della Chiesa e dei suoi pontefici sui temi considerati scottanti come l’omosessualità, l’aborto, i divorziati risposati ecc.