Chi sono i più grandi alleati dei progressisti? Ovviamente, gli estremisti reazionari. Una legge con cui sono in disaccordo, la vogliono abolita, senza se e senza ma. Guai, a scendere ad un compromesso, anche se è un compromesso che va a loro favore. Preferiscono gloriarsi di essere netti, severi, irriducibili. O tutto o niente. Così, magari rinunciano anche a votare per le forze politiche di governo, ritenute - quando va bene - troppo molli. Anzi, si chiamano fuori sin dal principio da qualsivoglia reale dibattito politico, ché ad entrarvi e ad ottenere lì dentro risultati concreti, dovrebbero per forza di cose sporcarsi le mani, intaccare quei valori che per loro sono un totem sia nella vita privata che in quella pubblica.
Debitori a Voltaire per la tolleranza, debitori a Lutero per il non conformismo.