"Fate la guerra alle mode indecenti”. La donna cattolica tra apostolato e modernizzazione (1919-1928)
di Anna Praitoni 1. L'associazionismo femminile cattolico e la battaglia contro la moda indecente (1919-1928) «Qualche centimetro di stoffa un po' più in alto e un po' più stoffa in basso e [le ragazze] saranno tanto più gradite a Dio, e siatene certe, anche agli uomini» 1 .È uno tra i numerosissimi, accorati appelli che la gerarchia ecclesiastica rivolge alle ragazze dell'Azione Cattolica a partire dagli anni Venti. La «moda indecente», specchio ed indicatore del disordine morale e sociale del primo dopoguerra, diventa un aspetto pastorale di importanza primaria per il Magistero papale. Al nuovo modello estetico, tormentato e mascolino, della «donna-crisi» la Chiesa Cattolica reagisce proponendo il modello integrale della donna cattolica. Strumento e canale principale di tale operazione è il ramo giovanile dell'associazionismo femminile cattolico, la Gioventù Femminile Cattolica Italiana (Gfci), fondata da Armida Barelli nel 1918. Nella costruzione di tal