1.La fede che opera mediante l’amore Si potrebbe partire da un’idea molto semplice : quello che Dio ci dice sull’uomo essenzialmente è che l’uomo è chiamato a decidersi nella carità per la fede o, che è la stessa cosa, nella fede per la carità; perché i contenuti di queste due virtù fondamentali, fede e carità, sono identici. Vale a dire: la fede è l’atto col quale l’uomo si abbandona a Dio tutt’intero liberamente, secondo la bellissima descrizione data dalla Dei Verbum; quindi l’atto col quale liberamente l’uomo aderisce al disegno di Dio è l’atto di fede. L’uomo è colui che è chiamato ad aderire a un disegno, con un atto di libertà, con un’opzione fondamentale, è chiamato a far suo o a respingere un disegno, una concezione, un progetto di uomo che Dio ha. Questo atto col quale totalmente e liberamente l’uomo fa suo il disegno di Dio noi lo chiamiamo atto di fede, che è l’atto salvifico, mentre l’atto di perdizione, il “peccato”, è quello col quale l’uomo, invece di fa
Debitori a Voltaire per la tolleranza, debitori a Lutero per il non conformismo.