di
Lorenzo Banducci
Presentiamo
oggi una proposta molto interessante lanciata sul web. bioeticadeliberativa è
un forum online per la partecipazione alle scelte pubbliche che riguardano le
questioni etiche poste dalla medicina e dalla biologia. Sarà uno spazio
costantemente aperto per la discussione informata su temi di interesse
generale. Nel prossimo anno la piattaforma verrà impiegata in fase sperimentale
per poi, auspicabilmente, diventare uno strumento di riferimento per la
partecipazione dal basso. Diamo spazio sul nostro blog al comunicato stampa
prodotto dal responsabile Giuseppe Schiavone di lancio della suddetta
iniziativa con la speranza di poter collaborare come blog alla discussione e
all’informazione su temi tanto delicati.
Il 26 marzo all’Acquario di
Milano è stata lanciata l’iniziativa bioeticadeliberativa, una
consultazione deliberativa online sui temi di etica e biomedicina. Frutto
della collaborazione del gruppo di Biomedical Humanities del Dipartimento di
Oncologia Sperimentale dello IEO, l’Unità di Funzione del Genoma
dell’IRCCS Ospedale San Raffaele e il Laboratorio di Informatica Civica
dell’Università di Milano, la piattaforma http://bioeticadeliberativa.scienzainrete.it
consentirà di condurre consultazioni su temi controversi della medicina:
il primo esperimento di consultazione verrà svolto sull’opportunità di
proporre test genetici direttamente alla popolazione. Tutti sono invitati
a partecipare alla consultazione che resterà aperta fino a fine maggio
2014.
Questo primo esperimento
servirà a validare il metodo e rendere disponibile la piattaforma per
future nuove applicazioni per svolgere consultazioni su casi scottanti quali
Stamina, la sperimentazione animale, i limiti della fecondazione
assistita, ed altri temi anche in ambito non bioetico.
Spesso le nuove scoperte
della medicina e della biologia ci pongono davanti a complessi dilemmi
morali e alla necessità di normare nuove pratiche, senza che all’interno
della società maturi un accordo razionale su questi temi.
bioeticadeliberativa cerca di rispondere a questa carenza proponendo un
metodo basato su una sufficiente conoscenza scientifica della questione,
su una sufficiente conoscenza dell'etica necessaria per discuterne e su
una sufficiente conoscenza del ragionamento critico. Su tali basi si
avvierebbe un percorso deliberativo che dovrebbe facilitare la ricerca del
consenso e il superamento di false contrapposizioni ideologiche.
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