di Lorenzo Banducci E’ il giorno di Pasqua, la domenica della risurrezione. Arriviamo qui dopo una settimana così densa di tragedie e di sofferenze vissute attraverso la televisione, i giornali e i mezzi di informazione. Dall’autobus spagnolo pieno di giovani morti, fino ad arrivare al kamikaze nello stadio in Iraq, passando attraverso i tragici fatti di Bruxelles che nuovamente ci lasciano basiti e senza certezze. Ancora una volta, per fortuna, possiamo però annunciare la Pasqua del Signore, la sua risurrezione, la sua vittoria sulla morte. Non voglio soffermarmi a parlare di queste cose, ma, partendo da un altro evento triste di questi giorni, ho voglia di trattare un argomento a me molto caro ma decisamente più leggero di quelli sopracitati, ovvero il calcio.
Debitori a Voltaire per la tolleranza, debitori a Lutero per il non conformismo.