1. L'uomo creato a immagine e somiglianza di Dio (Gen. 1,26): egli è "capax Dei" e perciò sta sotto la protezione personale di Dio, è "sacro". "Chi sparge il sangue dell'uomo, dall'uomo il suo sangue sarà sparso, perché ad immagine di Dio Egli ha fatto l'uomo" (Gen. 9,6). 2. Tutti gli uomini sono un unico uomo, perché provenienti da un unico padre Adamo e da un'unica madre, Eva, "la madre di tutti i viventi" (Gen. 3,20). Questa unicità dell'essere umano, che implica l'uguaglianza, gli stessi diritti fondamentali per tutti, viene solennemente ripetuta e ri-inculcata dopo il diluvio. Ambedue gli aspetti, la dignità divina dell'essere umano e l'unicità della sua origine e del suo destino, trovano un sigillo definitivo nella figura del secondo Abramo, Cristo, il figlio di Dio è morto per tutti, per riunire tutti nella salvezza definitiva della filiazione divina. Questo annuncio biblico è la roccaforte del
Debitori a Voltaire per la tolleranza, debitori a Lutero per il non conformismo.