Con la mia abituale semplicità mi ero spesso domandata come mai la grande e preveggente sapienza di Dio non avesse impedito il sorgere del peccato. Perché in quel caso, pensavo, tutto sarebbe stato bene. Questo impulso curioso doveva essere assolutamente abbandonato; tuttavia ne ricavavo pianto e sofferenza, senza ragione né discernimento. Ma Gesù, che in questa visione m'informò di tutto quanto avevo bisogno, mi rispose con questa parola, e disse: “Il peccato è inevitabile, ma tutto sarà bene, e tutto finirà bene”.
Debitori a Voltaire per la tolleranza, debitori a Lutero per il non conformismo.