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Nipoti di Maritain n. 03

È uscito il  terzo numero  di Nipoti di Maritain, che può essere letto gratuitamente e scaricato dal portale issuu. L’editoriale questa volta è stato scritto da Niccolò Bonetti, fondatore dell’intero progetto di Nipoti di Maritain, che ha sottolineato la caratteristica della nostra pubblicazione – la piena accettazione del pluralismo nella Chiesa e nella società – che si propone come porto franco in cui le posizioni più variegate possano incontrarsi, dialogare e arricchirsi a vicenda: non c’è errore così assurdo e irrazionale che non possegga qualche traccia di verità. Il dibattito verte sulla genitorialità , sul futuro dell’Europa e sulla Riforma protestante ; tra le rubriche si segnalano l’intervista a mons. Franco Buzzi , Prefetto della Biblioteca Ambrosiana di Milano. Scoprilo qui al link https://issuu.com/nipotidimaritain/docs/nipoti_03  

Call for papers - Nipoti di Maritain n. 03

Cari Amici,  stiamo raccogliendo articoli per il terzo numero della rivista di Nipoti di Maritain, che recentemente ha ricevuto il codice ISSN 2531-7040. Vi presentiamo i quesiti su cui si articolerà il dibattito. Ambito etico/morale : « Che cosa significa essere padri e madri nell’epoca del trionfo della tecnologia procreativa e dell’inverno demografico? » Ambito politico/sociale : « Come ti immagini l’ Unione Europea nel 2050? » Ambito pastorale/ecclesiale : « A 500 anni dall’affissione delle tesi di Martin Lutero, quali idee e intuizioni della Riforma Protestante sono vive e vitali? » Accettiamo interventi di risposta di 600 parole circa da farci pervenire all’indirizzo inipotidimaritain6@gmail.com entro il 15 dicembre 2016 . La scadenza è stata prorogata al 31 dicembre 2016 .

Omosessuali, genitorialità e riproduzione: una riflessione

Si può distinguere la capacità riproduttiva dalla funzione genitoriale? La tecnica è accettabile per superare i vincoli biologici nelle coppie omosessuali? In questi tempi di dibattito sul   ddl Cirinnà   si è fatto un grande parlare del diritto per le coppie omosessuali di avere dei figli: la confusione è tanta, l’ideologia è forte. Nell'iter di approvazione del disegno di legge, al Senato è stata   posta la fiducia   s u un emendamento governativo che, tra le altre cose, scansa il nodo della   stepchild adoption   lasciando alla discrezionalità dei giudici la decisione di adottabilità o meno del figlio dell'altra parte. Nonostante i margini di intervento siano già indirizzati da convenzioni e corti di giustizia europee e internazionali, è opinione comune che il tema necessiti ormai da tempo di una normativa specifica. Il dibattito sull’ adozione del figliastro   apre una serie di interrogativi che richiedono un'indagine in grado di travalicare lo scontro tra le p

Vita, disporne liberamente

In questo intervento affronto tre problemi: 1) quale fondamento possiede l’assunto che la propria vita è assolutamente indisponibile? 2) nel rapporto tra Persona e Tecnica (medica e biologica) non stiamo entrando in una zona di rischio e confusione? 3) esiste un obbligo assoluto di curare e di curarsi a qualsiasi costo? Basta aver articolato le domande per coglierne l’onnipresenza nei dilemmi biopolitici dell’ora, concernenti la futura legge sulla fine della vita, la portata delle indicazioni anticipate di trattamento, il rapporto medico-paziente, il dettato della nostra Costituzione in merito.