Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta giovani

Nipoti di Maritain n. 06 è online!

Oggi è uscito il numero 6  della rivista Nipoti di Maritain.  Al centro ci sono  tre temi di forte attualità sociale ed ecclesiale: l’ etica ecologica , il rapporto fra l’economia finanziaria e la democrazia e le attese in vista del Sinodo dei giovani del 2018. Qual è la responsabilità dei cristiani nel degrado ecologico e in che modo oggi possono essere segno profetico dell'alleanza uomo-natura? A questo e a molti altri quesiti rispondono gli autori che entrano nel dibattito. Nelle  rubriche, ulteriori approfondimenti legati all'ecologia: la riflessione liturgica sul creato di mons. Christian Cerasa, l’intervista a don Bruno Bignami sull’ecologia integrale relazionale e la recensione di Federico Ferrari a “Dio è anche giardiniere” del teologo Christophe Boureux.  Il secondo tema riguarda il rapporto più corretto tra finanza e democrazia; emerge la necessità di un controllo di autorità democratiche e rappresentative degli interessi dei popoli, sottraendo il mondo fina

Call for papers - Nipoti di Maritain 6

Cari Amici,  è aperta la possibilità di inviarci i vostri articoli per il sesto numero di Nipoti di Maritain - ISSN 2531-7040. Ecco i tre quesiti su cui si articolerà il dibattito: Ambito etico/morale : « La crisi ecologica e la sfida della sostenibilità in che modo  trasformeranno la morale cattolica nei prossimi decenni?  » Ambito politico/sociale : « Democrazia e finanza : quale rapporto è possibile, anche alla  luce del Fiscal Compact?  » Ambito pastorale/ecclesiale : « Quali sono le vostre attese e le prospettive reali per il prossimo  Sinodo dei Vescovi sui giovani , la fede e il discernimento?  » Accettiamo interventi di risposta di massimo 1000 parole da  farci pervenire all’indirizzo inipotidimaritain6@gmail.com entro  il 20 febbraio 2018. 

Problema giovanile e/è questione ecclesiale

di Rocco Gumina   “Prendete nelle vostre mani la vostra vita e vogliate decidere di farne un autentico e personale capolavoro”. Così Giovanni Paolo II si rivolgeva nel 1985 ai giovani genovesi. L’invito del Papa polacco, recentemente canonizzato, stimola il mondo giovanile alla responsabilità personale, ecclesiale e civile per rispondere alla chiamata alla santità proposta da Dio e pertanto per rendere l’esistenza un capolavoro. Tali parole hanno un oggettivo significato in ogni parte del globo sia nei Paesi dove il cattolicesimo è ampiamente diffuso e radicato, sia nelle terre destinate alla prima evangelizzazione. Tuttavia, in un territorio così ricco di problematiche sociali, politiche e ambientali – qual è il mezzogiorno italiano dove si trova la nostra Sicilia – questo invito mette chiaramente in risalto come il problema giovanile dell’assenza di formazione e preparazione umana, del lavoro, di una prospettiva credibile per progettare il futuro si leghi a filo doppio al

Cosa resta di una GMG

di Rocco Gumina Poche settimane fa si concludeva in Brasile la Giornata Mondiale della Gioventù. Tantissimi i partecipanti giunti da ogni angolo del pianeta per mostrare al mondo intero quanto sia importante annunciare Cristo. Grande la festa e la folla per le strade di Rio de Janerio. Infatti si sono calcolati nella sola messa conclusiva tre milioni di presenze. Attenta la riflessione attorno al tema dell’evento “Andate e fate discepoli tutti i popoli” (Mt 28, 19). Gioiosa l’attesa per la prossima Giornata che si svolgerà a Cracovia nel 2016. Ma, per i partecipati reali e virtuali, cosa resta della GMG? Disfatte le valigie, tornati a casa, ripreso il solito lavoro e la quotidiana fatica cosa ci si porta dietro che prima non si possedeva?

Adolescenti e Chiesa a confronto

di Barbara Marchica Gli adolescenti desiderano educatori che sappiano guidarli in modo autentico alla ricerca della vera interiorità. La formazione degli adulti diventa così un passaggio fondamentale. Il lavoro di analisi sul documento della Cei Educare alla vita buona del Vangelo ha permesso agli studenti di un liceo classico del centro storico di Milano di riflettere e di confrontarsi sugli Orientamenti pastorali, proposti dall'episcopato italiano. Nel primo articolo gli adolescenti si sono concentrati sul capitolo intitolato Educare in un mondo che cambia ; nell'articolo successivo si sono cimentati con il capitolo Gesù, il maestro , soffermandosi in modo particolare sul paragrafo n. 20, La Chiesa discepola, madre e maestra . Quest'ultimo articolo (i primi due sono apparsi su Sett. n. 11/11, p. 6 e n. 21/11, p.11), vede le riflessioni degli studenti sul terzo capitolo Educare, cammino di relazione e fiducia. In qualità di insegnante di religione cattolica, a