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Visualizzazione dei post con l'etichetta procreazione

Editoriale - Nipoti di Maritain 03

Siamo giunti al terzo numero della nostra rivista e al primo del 2017: anche quest’anno saremo impegnati nella nostra missione di discernimento critico della nostra epoca alla luce del Vangelo e della razionalità umana, in spirito di fedeltà creativa alla Tradizione della Chiesa e in ascolto dei segni dei tempi. Rendiamo grazie a Dio che ci ha dato la forza e la perseveranza di continuare in questo servizio, nonostante gli impegni e la difficoltà di far uscire la rivista; speriamo di poter continuare ad offrire per molti altri numeri questa pubblicazione come luogo di riflessione filosofica, politica, teologica, sociale e culturale.  La missione è quella di raccogliere i contributi di tutte le donne e gli uomini che si interrogano con spirito cristiano sugli angosciosi dilemmi della nostra epoca e tentano qualche modesta risposta: in questo numero, in particolare, abbiamo ascoltato alcune voci su tre scottanti temi quali il senso della genitorialità oggi, il futuro del progetto eu

Call for papers - Nipoti di Maritain n. 03

Cari Amici,  stiamo raccogliendo articoli per il terzo numero della rivista di Nipoti di Maritain, che recentemente ha ricevuto il codice ISSN 2531-7040. Vi presentiamo i quesiti su cui si articolerà il dibattito. Ambito etico/morale : « Che cosa significa essere padri e madri nell’epoca del trionfo della tecnologia procreativa e dell’inverno demografico? » Ambito politico/sociale : « Come ti immagini l’ Unione Europea nel 2050? » Ambito pastorale/ecclesiale : « A 500 anni dall’affissione delle tesi di Martin Lutero, quali idee e intuizioni della Riforma Protestante sono vive e vitali? » Accettiamo interventi di risposta di 600 parole circa da farci pervenire all’indirizzo inipotidimaritain6@gmail.com entro il 15 dicembre 2016 . La scadenza è stata prorogata al 31 dicembre 2016 .

Il nascere. Dal naturale all'artificiale

di Anna Rosaria Gioeni www.dimensionesperanza.it Se da una parte non si può non tener conto del gran numero di coppie con problemi di infertilità, dall’altra non si può assistere al clima da far-west in merito agli eccessi nell’applicazione di tecniche sempre più avanzate. E’ tutto giusto il dominio dei processi di procreazione?

Sulla morale sessuale nella Chiesa Cattolica

Sono spinto ad affrontare questo tema, in forma estremamente sintetica, da un bell’articolo di K. Hilpert apparso su Herder Korrespondenz (1) sulla sessualità vissuta responsabilmente. Ho affrontato il tema diverse volte e in diverse sedi . Oggi, nel 40° dell’enciclica Humanae Vitae, il dibattito e la rigidità di talune posizioni magisteriali stanno riapparendo su innumerevoli riviste. Ma è ormai tempo per una più profonda e seria riflessione: una riflessione che prenda atto delle origini e delle ragioni della dottrina morale recepita, ponendole a confronto con le trasformazioni profonde dell’esperienza umana in materia, tutte avvenute tra il XIX e il XX secolo e tuttora in crisi di crescenza. È ormai tempo che la teologia morale offra un cammino sistematico profondamente innovativo, alla luce del Vangelo e di questa relativamente recente esperienza umana.

Fra la vita e la morte

  . di Niccolò Bonetti Rileggendo i miei ultimi due articoli mi sono rento conto di essere stato troppo schematico e ideologico. Volevo quindi sfumare,precisare,approfondire un po' alcune valutazioni. Si può parlare di vita umana da tutelare fin dal concepimento ma ritengo forzato parlare di persona umana se l'encefalo non si è formato E' l'anima intellettiva ,che è la cifra costitutiva della persona umana,non il DNA o altre caratteristiche e non si può parlare di anima intellettiva senza un encefalo. "Ammettere che il feto umano, dall’istante della sua concezione, riceva l’anima intellettiva quando la materia non è ancora in nulla disposta a questo riguardo, è ai miei occhi un’assurdità filosofica. È tanto assurdo quanto chiamare bebè un ovulo fecondato. Significa misconoscere completamente il movimento evolutivo, che viene in realtà considerato un semplice movimento di aumento o di crescita(Maritain,1967)."

La macchina sociale necessita d'un poco di immoralità come lubrificante. (Nicolás Gómez Dávila)

Di Niccolò Bonetti "Nei sogni, e nel comportamento quotidiano - cosa comune a tutti gli uomini - io vivo la mia vita prenatale, la mia felice immersione nelle acque materne: so che là io ero esistente." (Pasolini ,1974) Mai un tema è stato segnato da maggior ipocrisia e in nessun ambito emerge con maggior forza il grave offuscamento nei riguardi dei valori morali fondamentali quanto sul tema dell'aborto. Com'è noto,nella quasi totalità dei paesi occidentali,in nome del diritto assoluto e incondizionato della donna di disporre del proprio corpo,si è giunti a permettere l'infanticidio nei primi tre mesi di vita. Un'intera categoria di persone umane è stata privata di protezione giuridica e abbandonata all'arbitrio assoluto di altri individui che possono liberamente eliminarli se i primi non sono “graditi”e compatibili con le aspirazioni o i desideri soggettivi della società consumistica e con le sue false libertà e illusorie libertà. Com