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Visualizzazione dei post con l'etichetta secolarizzazione

Nipoti di Maritain n. 09 è gratuitamente online!

Grazie all'impaginazione offerta gratuitamente da Effatà Editrice , Laura Repetto, finalmente è disponibile online l'intero nuovo numero di Nipoti di Maritain n. 09! Gli autori si sono confrontati sui temi del celibato e della castità , del simbolico nel post-secolare e della sacramentalità . Contiene un'intervista esclusiva a Giuseppe Lorizio , ordinario di Teologia fondamentale presso la Pontificia Università Lateranense. L'editoriale questa volta è firmato da Rosario Sciarrotta . Articoli di: Lorenzo Banducci, Andrea Bosio, Samuele Del Carlo, don Michele Di Gioia, Rocco Gumina, Michele Lanza, Michele Lasala, Mattia Lusetti, don Omar Orrù, Giovanni Francesco Piccinno, Alessio Santiago Policarpo, Christian Alberto Polli, don Luigi Previtero, don Giacomo Tarullo, Omar Vitali, diretti da Piotr Zygulski. ➡️  https://issuu.com/nipotidimaritain/docs/nipoti_09

La cristianità è morta

Si può confutare,condannare, estirpare un errore o un'eresia. Non si confuta un dramma; e la cristianità nella sua pace di superficie affronta oggi il più terribile dei drammi in cui finora sia stata impegnata. Il cristianesimo non è minacciato d'eresia: non appassiona più abbastanza perchè ciò possa avvenire. E' minacciato da una silenziosa apostasia provocata dall'indifferenza che lo circonda e dalla sua propria distrazione. Questi segni non ingannavano: la morte si avvicina.

In attesa di un coraggioso riformatore

di Severino Dianich in “Corriere della Sera” del 1 marzo 2013 Attendiamo un papa che sia un coraggioso riformatore. Senza un cambiamento deciso di tanti aspetti della vita della Chiesa e delle sue istituzioni, la ripresa dell'evangelizzazione non può decollare, perché in molti Paesi della terra, paradossalmente, proprio certi aspetti del volto della Chiesa ostacolano quell'approccio simpatetico con il mondo, la reciproca stima, la disponibilità al dialogo, indispensabili per comunicare la fede agli uomini.

I cattolici: Ciao, vescovo, me ne vado!

di Britta Baas Ci sono reazioni molto diverse alla recente indagine condotta sui vari “ambienti sociali”  dall'Istituto  Sinus. Conservatori attorno a Wolfgang Ockenfels ritengono che l'analisi sociologica della Chiesa e dei suoi membri sia superflua.   Pensatori postmoderni come Matthias Sellmann trovano invece che i risultati siano “drammatici”. Certo è che i cattolici tedeschi e i loro vescovi sono sempre più estranei gli uni agli altri. Questa volta è tutto molto peggio: alcune istituzioni cattoliche in Germania hanno commissionato per la seconda volta un'indagine che è stata condotta nei vari ambienti sociali (“Milieus”)sull'orientamento religioso ed ecclesiale dei cattolici. Sembrava passato molto tempo dai risultati del primo studio nel 2005 che avevano provocato uno choc tra i “clericali”. A quel tempo l'istituto incaricato, Sinus Sociovision, aveva trovato una percentuale considerevolmente elevata di persone con un legame con la Chiesa solo in