Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta trasgressione

Spunti per un dialogo con la teologia queer

Questo articolo nasce per rispondere ad uno stimolo proveniente dalla redazione di Nipoti di Maritain . Allorché ho letto che si cercavano contributi p er il numero successivo della rivista, dedicata alle teologie queer , dovetti confessare a me stesso di non conoscere affatto questo filone della teologia contemporanea. Queer per me era solo un aggettivo sentito per la prima volta ai corsi di filosofia morale della mia università dove ero stato introdotto alla filosofia di Judith Butler in chiave critica da un docente di formazione tomista, il mio maestro Carmelo Vigna. Questa filosofa era nota ai più come colei che voleva liquefare i generi sessuali nella specie umana, l’idea dunque di poter applicare l’aggettivo queer a Dio mi pareva inusuale e non del tutto perspicua. In che senso Dio poteva essere queer , ossia non un ente senza sesso come insegna la metafisica tomista, bensì di genere fluido? Decisi di colmare le mie lacune leggendo quello che, dopo alcune recensioni trov

La trasgressione rafforza la repressione

Certamente,uno ha il diritto di mettere in pratica la non repressività anche all'interno della società conformistica: dalle stravaganze nell'abbigliamento agli espedienti più folli della vita diurna e notturna. Ma nella società costituita ,questo genere di proteste si muta in uno strumento di stabilizzazione e perfino di conformismo ,poichè non solo lascia intatte le radici del male ,ma anche testimonia a favore dell'esistenza di una libertà all'interno della repressione generale. E' certamente un bene che queste libertà del privato siano ancora praticate e praticabili ma la generale assenza di libertà conferisce loro un significato regressivo. Un tempo questi sfoghi individuali della repressione erano un privilegio esclusivo di una limitata classe alta ,mentre in condizioni eccezionali venivano concessi anche agli strati meno privilegiati della popolazione. In contrasto a ciò,la civiltà industriale avanzata democratizza le autorizzazioni allo s