Halloween non è sicuramente una festa della
tradizione cristiana e rimanda, per certi aspetti, a un mondo, quello dell’occulto
e dell’esoterico, che non ha molto a che fare con quello luminoso di Cristo.
Non riesco però a vedere cose troppo sbagliate nei
gruppi di ragazzini che per una sera animano le nostre città e i nostri
quartieri andando a domandare alle porte delle case “dolcetto o scherzetto?”. Sono
io il primo ad essere convinto che non vadano lasciati soli in questo gioco, ma
capisco poco l'offensiva che da qualche anno scagliano alcuni gruppi
ecclesiali contro questa usanza.
Si passa dagli articoli che minacciano infiltrazioni
sataniche fra i bambini, a quelli che promuovono veglie di preghiera contro il demonio di
Halloween. Si vede un po’ di tutto come spesso capita in questi casi. E succede
anche di sentire parroci che dall’altare si scagliano contro la festa pagana e
mondana.
Scagliarsi contro è sempre una soluzione piuttosto
semplice, ma perché non provare a ribaltare il discorso cercando di valorizzare
al meglio la festività dei santi a cui lo stesso Halloween è in parte
collegato? Da un punto di vista strettamente educativo non vedo niente di
sbagliato in un gruppo di bambini che si mascherano da mostriciattoli e che si
divertono per le vie delle nostre città (finalmente escono di casa e non stanno
alla tv!!), purchè comunque sia fatto presente che la vera festività (l’1
novembre) sia partecipata in modo consapevole e animata in modo attivo
dalla stessa comunità.
Sfidiamo Halloween e la mondanità con atteggiamento
propositivo e non di chiusura o isolamento. Sfidiamo Halloween senza paura, con
le nostre armi e la nostra creatività che da sempre ci contraddistingue.
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