Risurrezione e apparazioni di Cristo: una riflessione ancora viva nel pensiero teologico contemporaneo. Proviamo a tracciarne un primo percorso, stimolati da questo testo e da altri che ne seguiranno di differente orientamento. Rimarco che si tratta di un semplice spunto di riflessione e non di una posizione condivisa dal nostro blog. di Giuseppe Barbaglio Ha insegnato presso la Facoltà teologica interregionale di Milano. Dirige per le Edizioni Dehoniane di Bologna le collane «La Bibbia nella storia» e (con R. Penna) «Scritti delle origini cristiane». in “Concilium” del 2006 – n. 5 Una lettura non ingenua dei testi del Nuovo Testamento esige di comprenderne il linguaggio metaforico familiarizzandosi in concreto con le metafore: risvegliare dal sonno della morte e rialzare da terra, innalzare colui che era disceso in basso, ascensione al cielo, apparizione, tomba vuota. La loro funzione è di comunicare realtà ed esperienze che vanno oltre al confine del nos
Debitori a Voltaire per la tolleranza, debitori a Lutero per il non conformismo.