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Visualizzazione dei post con l'etichetta cristianità

Fra Cristoforo e il Cristianesimo che soccorre gli irrequieti

di Domenico Bilotti Se volessimo schematicamente dividere in due tronconi la critica manzoniana sui personaggi de “I Promessi Sposi”, avremmo probabilmente quelli che vedono nei personaggi di Manzoni funzioni narrative molto tornite, ma sempre strumentali a uno svolgimento logico-morale, da un lato, e quelli che, invece, sottolineano la dignità e l’autonomia di ogni singola voce, anche la più piccola (anche la “comparsa”, si direbbe al cinema), dall’altro. 

Siria. I cristiani sono a modo loro parte attiva nella rivoluzione

intervista a Ayman Abdel-Nour, a cura di Souriya 'ala toul in “syrie.blog.lemonde.fr” del 13 ottobre 2013 (traduzione: www.finesettimana.org) Souriya 'ala toul ha messo on line il 13 ottobre un'intervista dell'ingegnere Ayman Abedl-Nour, creatore e redattore capo di All4Syria. Con più di 22.000 lettori quotidiani, questo sito è considerato da anni, da molto prima della rivoluzione, come il primo sito siriano di informazione on line, o addirittura il primo media siriano in assoluto. Compagno di università di Bachar al-Assad, Ayman Abdel-Nour lo ha consigliato durante gli anni in cui si preparava al potere. Riteneva allora che l'amico volesse realmente riformare il paese. Ma, poco tempo dopo l'arrivo di Bachar al vertice dello Stato, ha perso speranza: invece di mettere in atto le riforme che avevano immaginato, Bachar si è affrettato a promulgare leggi destinate ad arricchire la famiglia della moglie, Asma al-Akhras, i figli dei suoi zii al-Assa...

La cristianità è morta

Si può confutare,condannare, estirpare un errore o un'eresia. Non si confuta un dramma; e la cristianità nella sua pace di superficie affronta oggi il più terribile dei drammi in cui finora sia stata impegnata. Il cristianesimo non è minacciato d'eresia: non appassiona più abbastanza perchè ciò possa avvenire. E' minacciato da una silenziosa apostasia provocata dall'indifferenza che lo circonda e dalla sua propria distrazione. Questi segni non ingannavano: la morte si avvicina.