Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta diritti umani

L’Unione Europea “portatrice sana” di democrazia e pace.

di Manuela Cilia L’anno scorso l’Unione Europea ha vinto il prestigioso Premio Nobel per la Pace. Il comitato per il Nobel ha voluto premiare “il contributo dato per oltre 60 anni dall’UE alla promozione della pace e riconciliazione, della democrazia e dei diritti umani”. Questa onorificenza testimonia quanto l’UE abbia fatto in campo di diritti umani. Basta consultare l’art. 2 del Trattato sull’Unione Europea come modificato dal Trattato di Lisbona (TFUE) per comprendere i valori su cui l’UE si fonda: “L’Unione si fonda sui valori del rispetto della dignità umana, della libertà, della democrazia, dell’uguaglianza, dello Stato di diritto e del rispetto dei diritti umani, compresi i diritti delle persone appartenenti a minoranze. Questi valori sono comuni agli Stati membri.”

La Chiesa della testimonianza

di Lorenzo Banducci Lunedì ho visto un uomo vestito di bianco su un’isola in mezzo al mare. Papa Francesco ci ha regalato un'immagine romantica e densa di significati. Sono state forti e senza precedenti le sue parole che hanno scosso un’umanità gelida e indifferente, che hanno fatto tremare le nostre autorità intente, anche oggi, a districarsi nelle loro questioni piccolissime e del tutto insignificanti rispetto ai problemi che ingabbiano la vita delle persone, la vita dei più poveri.

L'individualismo conduce all'odio di sè

1. L'uomo creato a immagine e somiglianza di Dio (Gen. 1,26): egli è "capax Dei" e perciò sta sotto la protezione personale di Dio, è "sacro". "Chi sparge il sangue dell'uomo, dall'uomo il suo sangue sarà sparso, perché ad immagine di Dio Egli ha fatto l'uomo" (Gen. 9,6). 2. Tutti gli uomini sono un unico uomo, perché provenienti da un unico padre Adamo e da un'unica madre, Eva, "la madre di tutti i viventi" (Gen. 3,20). Questa unicità dell'essere umano, che implica l'uguaglianza, gli stessi diritti fondamentali per tutti, viene solennemente ripetuta e ri-inculcata dopo il diluvio. Ambedue gli aspetti, la dignità divina dell'essere umano e l'unicità della sua origine e del suo destino, trovano un sigillo definitivo nella figura del secondo Abramo, Cristo, il figlio di Dio è morto per tutti, per riunire tutti nella salvezza definitiva della filiazione divina. Questo annuncio biblico è la roccaforte del