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Presentazione a Camaldoli di Riattivare Paolo di Tarso

Giovedì 26 giugno 2025  presenteremo il volume Riattivare Paolo di Tarso (Effatà, 2025) al   Monastero di Camaldoli  (Arezzo) . L'appuntamento è alle ore 21. Saranno presenti tutti e tre i curatori del libro, i professori Federico Adinolfi , Giulio Mariotti e Piotr Zygulski .  Accanto a noi, siamo onorati di avere anche il  cardinale José Tolentino Calaça de Mendonça , prefetto del Dicastero per la Cultura e l'Educazione, il priore generale dei camaldolesi  dom Matteo Ferrari  OSB Cam. e il professor  Gabriele Boccaccini , docente  di fama internazionale  di Giudaismo del Secondo Tempio e Origini Cristiane (University of Michigan), autore di  “Le tre vie di salvezza di Paolo l’ebreo. L’apostolo dei gentili nel giudaismo di I secolo” (Claudiana 2021) e (con Giulio Mariotti) “Paolo di Tarso, un ebreo del suo tempo” (Carocci 2025). Per informazioni/prenotazioni, rivolgersi alla Foresteria del Monastero di Camaldoli al numer...

Riattivare Paolo di Tarso è in libreria!

Chi fu storicamente Paolo di Tarso?  Possiamo dialogare con lui di speranza, conflitti, parità di genere ed ecologia? Davvero un ebreo che predicò la risurrezione del Messia può ancora provocarci? Negli ultimi decenni molti studiosi hanno riscoperto la radicale ebraicità e inclusività dell’Apostolo dei gentili. Ma le nuove prospettive non hanno ancora plasmato il comune sentire. Un Paolo ebreo apocalittico, osservante della Torah sino alla fine, e al tempo stesso centrato su Cristo, è destabilizzante. Dopo Riattivare il Gesù storico (2021), questo numero di «Nipoti di Maritain» trascina fuori dai “ghetti” accademici la figura storica di Paolo per riattivarne il messaggio. INDICE Editoriale (Piotr Zygulski, Federico Adinolfi e Giulio Mariotti) Articoli  PAOLO E IL SUO CONTESTO: UNA STORIA PASSATA Paolo ebreo nella ricerca recente: dalla New Perspective alla Paul-within-Judaism Perspective di Federico Adinolfi / Nuove prospettive sul Paolo apocalittico di Piotr Zygulski / Paol...

Sessualità e santità

di Michele Ginesio (da www.dimensionesperanza.it) Frugando nello scri­gno della Qabbalah, la mistica ebraica che ha avuto un'ef­fervescente fioritura nel Medioevo, si trova un gioiello prezioso: la Let­tera sulla santità. Si tratta d'una breve composizione letteraria, scritta in forma di lettera, sul tema dell'at­to sessuale coniugale. Nella Qabbalah non è pre­sente la visione negativa della sessualità, che aveva messo solide radici nel ra­zionalismo ebraico, ed era anche presente nell'am­biente cristiano medio­evale. In essa ricompare lo sguardo generalmente positivo proprio della vi­sione biblica, dove la di­mensione erotico-sessuale è profondamente ancorata alla dottrina della creazione compiuta da Dio, nella quale tutto è «buono». In quest'ottica l'unione fisi­ca sponsale riacquista la dignità e la purezza origi­naria.

Il Gesù storico è il Gesù halakhico

A partire dagli anni Settanta del secolo scorso, studiosi come Geza Vermes, James H. Charlesworth, E.P. Sanders e Jacob Neusner hanno fatto capire bene l’importanza cruciale di vedere Gesù all’interno e come parte del mondo vivo e vitale del giudaismo palestinese del I secolo. Sfortunatamente, la reazione di troppi accademici americani è stata un’adesione puramente formale. È sufficiente sfogliare le pagine dei molti libri su Gesù che racchiudono nel titolo la parola “ebreo” o la strombazzano nelle loro prefazioni per cogliere il divario fra la retorica e la realtà. Naturalmente, molti libri americani sul Gesù storico evitano ora le denigranti parodie della Torah o dei Farisei incorporate nei più vecchi tomi tedeschi. Al posto di tali parodie, si incontra uno spostamento d’accento politicamente corretto, dal Gesù che attacca la Legge, perlomeno nella sua interpretazione farisaica, al Gesù che attacca la gerarchia, il sacerdozio e il tempio – che ricevono il ruolo dei cattivi n...