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I giovani e il Concilio

di Lorenzo Banducci e Niccolò Bonetti Lorenzo Banducci (nella prima parte) e Niccolò Bonetti (nella seconda) danno una testimonianza del Concilio oggi durante un' iniziativa organizzata dall'Azione Cattolica, svoltasi ieri (11 ottobre 2012) presso l'Oratorio San Giovanni Bosco a Viareggio, che ricordava i 50 anni dall'apertura del Concilio Vaticano II

Il cristiano non può convertire l'uomo contemporaneo se non è in completa simpatia con le sue aspirazioni.

Da allora un'altra soluzione si presenta allo spirito come più soddisfacente e più  efficace della « condanna ». E sarebbe la seguente: scoprire e dimostrare che, nella   sua essenza, la  Religione della terra  non è altro che uno slancio verso il  ciclo che si ignora, cosicché le energie che sembrano così minacciose alla Chiesa  sono al contrario un afflusso nuovo che può ravvivare il vecchio fondo cristiano.  Non  condannare, ma battezzare e assimilare.  E' chiaro che il Mondo nascente (il solo che   conta) sarebbe virtualmente convertito in un solo colpo, se si riconoscesse che la   nuova divinità che egli adora è precisamente il Dio cristiano più profondamente   compreso. E' possibile questa congiunzione dei due astri divini? Io credo di sì, ed   ecco attraverso quali gradi ho pensato che possa effettuarsi. Per l'esplicazione degli splendori di Cristo-Universale, il Cristianesimo, senza cessare  di essere per la Terra l'acqua che purifica, e l'olio che