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Messa di ieri, messa di oggi

Condividiamo dal sito   www.temoignagechretien.fr un articolo del 14 ottobre 2012   (traduzione ad opera di  www.finesettimana.org ) in cui Christine Pedotti ci racconta di quanto siano cambiate in cinquant'anni   le domeniche cattoliche in Francia e non solo per la sostituzione del latino con il francese. Due racconti, neanche tanto immaginari, di celebrazioni di prima e dopo i cambiamenti conciliari, che valgono da risposta a tutti gli scettici sul tema della riforma liturgica e ai nostalgici di vecchi messali.

Senza il Concilio la Chiesa sarebbe un reperto archeologico

È chiaro che per la generazione che ha pensato che il Concilio fosse un disastro e per quella che s'è allineata per comodo a questa lettura questa è l'ultima occasione: monsignor Gherardini, ad esempio, ha fatto una toccante "supplica" al Papa, catarifratta da tutti i siti tradizionalisti, sperando che Benedetto XVI desse del Vaticano II un'interpretazione "autentica", che alla fine accontenterebbe questi gruppi solo se dicesse che il Concilio era inutile, è stato dannoso e alla fin fine non è mai esistito,  Che il dolore e la fatica con cui la Chiesa ha ripensato il suo rapporto con Israele o lo spazio della coscienza non valevano la candela, che lo slancio obbedienziale con il quale ha visto tornare la Scrittura dall'esilio è stato superfluo. 

Come dobbiamo rispondere a Dio?

di Lorenzo Banducci Nell’udienza generale diquesta mattina (26 settembre 2012) il Sommo Pontefice Benedetto XVI ha voluto porre al centro della sua catechesi il ruolo e la sacralità della Liturgia come “ scuola di preghiera nella quale Dio parla a ciascuno di noi, qui ed ora, e attende la nostra risposta ”. Ribadendo poi il suddetto concetto il Santo Padre ha anche sottolineato come debba essere “ servizio da parte del popolo e in favore del popolo ” e che “ il popolo di Dio debba partecipare all’opera di Dio ”. Tutti questi concetti, e altri ribaditi anche nel seguito della catechesi, sono ovviamente da me condivisi e si trovano messi nero su bianco dalla CostituzioneConciliare sulla Sacra Liturgia dal titolo “Sacrosanctum Concilium”.