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Call for papers - Nipoti di Maritain n. 05

Cari Amici, iniziamo a raccogliere gli articoli per il quinto numero della rivista di Nipoti di Maritain. Di seguito i quesiti per partecipare al dibattito.  Ambito etico/morale « È possibile una   santità , una   spiritualità   e una   teologia queer ? »  Ambito politico/sociale « Quando la   ricerca della verità   si trasforma in   chiusura ideologica ? »  Ambito pastorale/ecclesiale « Qual è il significato del termine " tradizione " e in che modo lo si può oggi proporre in una   prospettiva ecumenica ? » Accettiamo i vostri interventi di risposta di massimo 1000 parole da farci pervenire all’indirizzo inipotidimaritain6@gmail.com entro il 30 settembre 2017.

Sessualità e santità

di Michele Ginesio (da www.dimensionesperanza.it) Frugando nello scri­gno della Qabbalah, la mistica ebraica che ha avuto un'ef­fervescente fioritura nel Medioevo, si trova un gioiello prezioso: la Let­tera sulla santità. Si tratta d'una breve composizione letteraria, scritta in forma di lettera, sul tema dell'at­to sessuale coniugale. Nella Qabbalah non è pre­sente la visione negativa della sessualità, che aveva messo solide radici nel ra­zionalismo ebraico, ed era anche presente nell'am­biente cristiano medio­evale. In essa ricompare lo sguardo generalmente positivo proprio della vi­sione biblica, dove la di­mensione erotico-sessuale è profondamente ancorata alla dottrina della creazione compiuta da Dio, nella quale tutto è «buono». In quest'ottica l'unione fisi­ca sponsale riacquista la dignità e la purezza origi­naria.

I canoni di Dordrecht

Lo scopo del Sinodo tenuto a Dordrecht era quello di comporre una controversia che era sorta nelle chiese olandesi dopo la diffusione delle dottrine dell'Arminianesimo. Dopo la morte di Jacob Arminio, i suoi seguaci avevano sollevato obiezioni alla Confessione di fede belga e all'insegnamento di Giovanni Calvino, Beza e i loro seguaci. Queste obiezioni erano state pubblicate in un documento chiamato "la Rimostranza" nel 1610 ed i suoi propositori erano stati chiamati "Rimostranti". Gli oppositori calvinisti, guidati dal professor Francis Gomar dell'Università di Leida, divennero conosciuti come i "Controrimostranti". Nella "Rimostranza" e in altri scritti più tardi, gli arminiani avevano pubblicato un'alternativa alle dottrine calviniste della Confessione di fede belga su cinque punti. Insegnavano che l'elezione di Dio era basata solo sulla previsione che Dio aveva fatto della fede di chi poi avrebbe eletto; la redenzione

"Non piangete.Io vi sarò più utile dopo la mia morte e vi aiuterò più efficacemente di quando ero in vita."(San Domenico)

Appartiene alla gloria dei Santi soccorrere i bisognosi in vista dell‘eterna salvezza L‘essenza divina è un mezzo sufficiente per conoscere ogni cosa: come risulta evidente dal fatto che Dio attraverso la sua essenza vede tutto . L‘essenza divina è un mezzo sufficiente per conoscere ogni cosa: come risulta evidente dal fatto che Dio attraverso la sua essenza vede tutto .Non ne segue però che chiunque vede l‘essenza divina conosca tutto, ma solo chi ne ha la comprensione totale : come dalla conoscenza di un principio può conoscerne tutte le conseguenze solo chi ne abbraccia tutta la virtualità. Ora, siccome le anime dei beati non comprendono l‘essenza divina, neppure conoscono necessariamente tutto ciò che si può conoscere attraverso di essa. Infatti su certe cose persino gli angeli inferiori sono istruiti da quelli superiori, benché tutti vedano l‘essenza divina. Invece ogni beato potrà vedere nell‘essenza divina quelle cose che sono indispensabili alla sua perfetta beatitudine.