Il quarto vangelo dà per scontato che tutti abbiano sentito parlare di Eucaristia. Sa che però che non è altrettanto conosciuto il vero significato del Sacramento del dono; ancora oggi eccessi devozionistici rischiano di fraintendere il senso originario, che è vitale, corporeo e carnale, liberante. Il vangelo giovanneo spiega l'eucaristia in due modi: uno è il servizio del lavare i piedi, l'altro è il segno della condivisione dei pani e dei pesci. Non poteva mancare, nello stile di questo vangelo, un tranello: Gesù chiede a Filippo se sa dove comprare il pane per tutta quella folla che lo seguiva. L'apostolo ci casca perché non si sofferma sul "dove" ma sui soldi: non basterebbe il mio stipendio di tutto l'anno... Eppure c'erano indizi per il "dove": l'altra riva che si affaccia sui non giudei, il monte della rivelazione, un prato molto erboso come il banchetto lussureggiante promesso. Per uscire dalla mentalità commerciale e giun...
Debitori a Voltaire per la tolleranza, debitori a Lutero per il non conformismo.