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Lettera pastorale del vescovo Gero Marino (Savona-Noli) - sintesi

Oggi 7 ottobre 2017 è la data scelta da Calogero “Gero”  Marino , Vescovo di Savona-Noli , per diffondere la sua prima lettera pastorale, che vuole essere “uno strumento di lavoro e di revisione di vita personale e comunitaria”. Lo sguardo in uscita per spolverare la fede Il messaggio si preannuncia evocativo già a partire dal titolo “Cominciando da Gerusalemme. Per ritrovare il filo della fede” e dal quadro “Il ragazzo e la luna” di Hopper posto in copertina. L’immagine illustra lo “spingersi oltre” che è desiderio di ciascuno e ricorda che l’“uscire è questione di sguardo”. Se è “lungo e largo, attento e profondo, attratto e attraente” non è una via di fuga, bensì apre nuovi squarci sulle periferie, partendo da una introspezione grata alle proprie radici. Marino si è recato recentemente in pellegrinaggio a Gerusalemme, che rappresenta il cuore della fede negli eventi pasquali. Da lì è necessario cominciare – vivendo sul filo dell’impossibile contro il disincanto di chi dà tu

Il senso dell'umano

È  una riflessione amara quella che mi spinge a scrivere mentre il mese di agosto - e, con esso, la parte più rovente dell’estate - se ne è andato. È  stata una stagione densa di accadimenti nazionali e internazionali e in questo marasma di sangue, incertezza e morte che ci circondava, il nostro Paese è andato avanti grazie alla sua inesauribile bellezza e alla sua straordinaria forza. Il pensiero che mi ha distolto dalla rilassatezza pacifica di questi giorni “persi in pigrizia”, come direbbe Guccini, scaturisce da una domanda: esiste ancora il senso dell’umano?