Ogni pacifismo che trova appoggio soltanto nella paura della morte è un fermento di decomposizione che usurpa un immeritato prestigio. La paura di versare sangue non è il rispetto alla vita altrui. Questo orrore del sangue è oggi generico negli uomini che non temono nè di anemizzare il sangue vivo nè di intossicarlo nè di infettarlo nel corso dei giorni e le notti. Questa anzi è una delle ipocrisie che segnano la nostra epoca.Certi tipi più virili appoggiavano la morale sulle due colonne della Forza e della Prudenza. Temere di morire di una piccola morte senza una ragione sufficiente o di uccidere ingiustamente è un effetto della prudenza. Ma temere senza altra precisazione di morire o di uccidere è un sintomo di debolezza. Mounier,Trattato sul carattere
Debitori a Voltaire per la tolleranza, debitori a Lutero per il non conformismo.