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He's back again

di Lorenzo Banducci Cari amici è tornato!! Pensavamo che la parabola di Silvio Berlusconi fosse definitivamente finita e invece lui, con un colpo di scena degno di un grande sceneggiatore, sembra annunciare al mondo il suo ritorno. In un’Italia in lotta fra spending review, terrore spagnolo mai così vicino, spread alto, borsa in affanno e disoccupazione; e in un’Europa ancora divisa dall’amletico dubbio se diventare o meno uno Stato a tutti gli effetti torna a far parlare di sé il nostro ex Presidente del Consiglio.

Non esiste più conflitto fra cattolici e luterani sulle verità fondamentali della giustificazione

di Niccolò Bonetti L’ecumenismo è l’unica chance per le chiese cristiane di essere ascoltate. Non è semplicemente un' opzione fra le tante ma un dovere irrinunciabile di ogni comunità ecclesiale. Un cristianesimo diviso fra tante chiese reciprocamente intolleranti le une rispetto alle altre non può che apparire agli occhi dei non credenti ben poco credibile. Solo se i cristiani su un numero sempre maggiore di temi parleranno con un voce sola potranno essere ritenuti degni di ascolto e considerazione. Vorrei ricordare in questo articolo a grandi linee un grande successo ottenuto da parte del dialogo fra Chiesa cattolica e le chiese protestanti cioè la Dichiarazione congiunta sulla Dottrina della Giustificazione del 1999. Dopo un lungo lavoro durato decenni si è giunta infatti ad “comprensione condivisa della giustificazione”.

Se essere sfruttati, adesso, non conviene più...

di Lorenzo Banducci Giornata storica quella appena passata per i nostri immigrati. Il consiglio dei ministri ha infatti approvato un decreto legislativo che prevede 3 nuove interessanti norme: 1.     Pene più severe per chi assume e sfrutta un immigrato irregolare. 2.     Permesso di soggiorno per sei mesi allo straniero vittima di "grave sfruttamento" che denuncia il suo datore di lavoro.   3.    Sanatoria per chi mette in regola il dipendente extracomunitario, stipulando finalmente un contratto alla luce del sole.

Non spegnere lo Spirito

di Niccolò Bonetti Negli ultimi anni si è sempre più acutizzato la drammatica lacerazione all’interno della Chiesa  fra coloro che si definiscono “progressisti”e coloro che invece si definiscono “tradizionalisti”. La caratteristica principale dei primi è il sistematico inginocchiamento nel confronto del mondo per usare un espressione di Maritain,praticare insomma un cristianesimo svuotato dal punto di vista dogmatico ed escatologico,ridotto in molti casi a puro attivismo sociale o politico (si pensi solo a figure del tipo di Don Gallo la cui attività pastorale è ormai fusa con quella politica),un cristianesimo quasi senza dogmi totalmente schiacciato nell’immanenza e nella contingenza. Caratteristico di questi cristiani è seguire un’etica totalmente situazionale, svincolata da norme oggettive e basata sul primato “creativo” della coscienza.

La fine del confronto fra pubblico e privato

di Lorenzo Banducci Sono giorni che sui giornali non si parla altro che di spending review. Riduzione di sprechi e taglio della spesa pubblica sono nell’agenda del governo in questa sua ultima fase operativa con lo scopo di sventare il temutissimo aumento dell’IVA che potrebbe di fatto aggravare la già pesante situazione di recessione. Su questo tema si sono scatenati gli ormai soliti dibattiti sul tema trito e ritrito del confronto fra pubblico e privato, fra dirigismo economico e neoliberismo, fra intervento dello Stato per regolarizzare il mercato e libertà del mercato stesso.