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Commento al vangelo XIII Domenica Tempo Ordinario B: Mc 5,21-43

Due donne, due disperazioni, due impurità, due guarigioni, e poi la folla e il ricorrente numero 12, che indica la totalità. È un intarsio di attività e passività, il vangelo di questa Domenica. La cornice è un padre, un religioso, che chiede a Gesù di imporre le mani a sua figlia agonizzante per guarirla. Lui accetta la proposta. Chiede al padre di continuare ad avere fede, nonostante il tempo che sembrava ormai perduto. Gesù va al suo talamo, dice il suo sì, prende la mano davanti ad alcuni testimoni... di fatto è come se la sposasse, proprio assumendosi attivamente l'impurità della sua morte. La chiama ad una relazione speciale con sé. Infine, nello stupore, un po' ironicamente, raccomanda a quelli che la credevano morta di farle un banchetto. Al centro dell'intarsio una donna, laica, sola, frustrata per le molte, asettiche, visite mediche che l'hanno spremuta economicamente senza guarirla. Forse perché nessuno l'ha mai riconosciuta come donna, mentre per tut

Call for papers - Nipoti di Maritain 7

Cari Amici, ecco la call for papers per il numero 7 della rivista di  Nipoti di Maritain - ISSN 2531-7040. Il dibattito riguarderà tre quesiti: Ambito etico/morale : « È possibile mentire ?   » Ambito politico/sociale : « La democrazia è davvero in crisi?   » Ambito pastorale/ecclesiale : « Come affrontare l'analfabetismo religioso ?  » Accettiamo interventi di risposta di massimo 1000 parole da  farci pervenire all’indirizzo inipotidimaritain6@gmail.com entro  il 15 settembre 2018 . da comunicare entro il 30 settembre la disponibilità, può essere concessa proroga di alcune settimane per la stesura.

Commento al vangelo 26 e 27 giugno 2018: Mt 7,6.12-14 e Mt 7,15-20

Più è vasta la misericordia, più è stretta la via. Sembra una contraddizione, sembra un paradosso, e forse lo è. Ma Gesù ci invita a vivere questa tensione aggrappandoci tra i due cardini: impegno serio individuale e universale spalancarsi dell’amore. Tutto quanto. E quella porta, di fatto, è Cristo stesso, come dice il quarto vangelo in modo teologico. Qui invece Matteo lo spiega in veste “etica”. La massa  –  non da intendersi in senso statistico, bensì esortativo  –  infatti tende a pressare, a schiacciare, a sopraffare; vaga senza guida, senza pensare se non al proprio tornaconto immediato: va tutta insieme, obesa di indifferenza, cieca perché incapace di vedere l’altro e l’altra porta; che eppure è presente, ma sono pochi quelli che la cercano, pochi quelli che la trovano. Così si compie il paradosso: la massa si lascia trascinare dall’egoismo e percorre una via senza uscita; il singolo che, attratto dall'amore di Gesù, individua la porta stretta prende responsabilmente la

Commento al vangelo 23 giugno 2018: Mt 6,24-34

La ricchezza delle relazioni è inversamente proporzionale al peso che diamo alla ricchezza economica. Non dobbiamo preoccuparci del futuro ma neppure fregarcene: basta occuparci, ora, di quello che facciamo e viviamo. Come si diceva ieri, siamo noi a decidere dove collochiamo il nostro tesoro, dove depositiamo le nostre ricchezze: o tesaurizzandole nei beni materiali o ridonandole al cuore di Dio e dei fratelli, dal quale tali ricchezze provengono e nel quale abbiamo l'opportunità di abitare per sempre. È una banca sempre aperta che non fa mai bancarotta; puoi attingervi però solo se non sei "cliente" ma figlio. Questo è il vero discrimine: o sei figlio che accoglie il necessario appartenendo al Padre, o accumuli tutto per possedere sempre più, lacerandoti per esaurirti nelle divisioni inutili (questo è il significato di affanno) alle quali finisci per appartenere. E la via per entrare in Dio, ci mostra Gesù, è la prima: spogliarsi per accogliere, ricevere, respirare, qu

Commento al vangelo 18 e 19 giugno 2018: Mt 5,38-42 e Mt 5,43-48

Di fronte all'ingiustizia, dilagante anche ai nostri giorni come ai tempi di Gesù, è bene provare un po' di sana ira finalizzata a ripristinare la Giustizia. La legge del taglione – occhio per occhio, dente per dente – poneva un freno allo scatenarsi esteriore di questa ira: era una legge di civiltà, che evitava faide, stragi, ripicche sregolate; la pena risultava così definita, limitata, proporzionale all'offesa subita. Eppure per alcune cose rimaneva troppo dura, e per certi reati fu sostituita da delle multe più umane. Dopo la proibizione della maldicenza, del desiderio di possesso, e soprattutto del divorzio e del giuramento, il vangelo di lunedì 18 giugno 2018 introduce la quinta delle sei antitesi che Matteo – amante dei contrasti – mette in bocca a Gesù: «Ma io vi dico di non opporvi al malvagio». È un modo di esprimere le cose tipico dell'ambiente ebraico, come «misericordia e non sacrificio», nel senso che un sacrificio senza misericordia non è gradi

Nipoti di Maritain n. 06 è online!

Oggi è uscito il numero 6  della rivista Nipoti di Maritain.  Al centro ci sono  tre temi di forte attualità sociale ed ecclesiale: l’ etica ecologica , il rapporto fra l’economia finanziaria e la democrazia e le attese in vista del Sinodo dei giovani del 2018. Qual è la responsabilità dei cristiani nel degrado ecologico e in che modo oggi possono essere segno profetico dell'alleanza uomo-natura? A questo e a molti altri quesiti rispondono gli autori che entrano nel dibattito. Nelle  rubriche, ulteriori approfondimenti legati all'ecologia: la riflessione liturgica sul creato di mons. Christian Cerasa, l’intervista a don Bruno Bignami sull’ecologia integrale relazionale e la recensione di Federico Ferrari a “Dio è anche giardiniere” del teologo Christophe Boureux.  Il secondo tema riguarda il rapporto più corretto tra finanza e democrazia; emerge la necessità di un controllo di autorità democratiche e rappresentative degli interessi dei popoli, sottraendo il mondo fina

Vangelo e voto. Poveri e rancore.

di Lorenzo Banducci Per un curioso scherzo del destino il prossimo 4 marzo, in concomitanza con le elezioni politiche, chi si recherà alla Messa Festiva Domenicale potrà ascoltare uno dei brani evangelici più significativi per la mia personale esperienza di fede.