Commento de l Molto Reverendo Archimandrita padre Grigorios Nanakoudis , parroco del duomo di Spetses e predicatore della Metropolìa di Hydra (Grecia) della Chiesa greco-ortodossa del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli Sono grato di partecipare con questo piccolo testo alla Settimana ecumenica 2019. Mi è stato chiesto di commentare Marco 16,14-15, che si riferisce ad un’altra apparizione di Nostro Signore ai Suoi discepoli dopo la Sua Risurrezione. In particolare, dopo la presenza dell'Angelo alle Mirofore e del Signore stesso a Maria Maddalena, esse si precipitarono ad annunciare il fatto della resurrezione «di nascosto, per timore dei Giudei» (Gv 18,38) ai discepoli. Ma non credevano; a loro sembrava «un vaneggiamento» (Lc 24,11) quello che le donne avevano raccontato. Il testo che commento è seguito dalla Sua apparizione ai discepoli mentre stavano cenando. Cercheremo di avvicinarci ad alcune parole nel testo. 1. « Incredulità »: in tutto il Vangelo,
Debitori a Voltaire per la tolleranza, debitori a Lutero per il non conformismo.