Nella costituzione di Giovanni Paolo II la possibilità delle dimissioni Il ministero petrino come garante dell’unità della fede
di Luigi Mariano Guzzo Le dimissioni di Papa Benedetto XVI dall’esercizio del ministero petrino per alcuni sono apparse in linea di discontinuità con la scelta di Giovanni Paolo II a rimanere sul soglio pontificio fino allo stremo delle energie fisiche. D’altronde, si è detto pure, ogni Papa è diverso da suoi predecessori, così come anche ogni esercizio di santità è intessuto di vissuto, di esperienza, di consapevolezza che lo rende altamente personale. Da un lato lo slancio eroico, tipica della spiritualità slava, di Wojtyla; dall’altro la razionalità teologica, propria della mentalità tedesca, di Ratzinger: entrambi, però, insegnano di una Chiesa che trova fondamento nel mistero incarnato della Parola di Dio e che è guidata da forze che travalicano quelle umane.