Il tema della guerra giusta attraversa i secoli della cristianità. Emerso dalle riflessioni di Agostino nel V secolo, giunge ai nostri tempi difficili; la teologia ne ha sviluppato numerosi nodi, ma oggi urge ribadire la centralità del Vangelo del Cristo, esortando persone, politica e popoli a vedere con occhi nuovi l’impianto dei rapporti internazionali. La legittimazione morale della guerra rimane un’esigenza sentita con forza dalla politica e dai governi; tale legittimazione viene spesso ricercata nella religione, alla quale il potere temporale chiede una benedizione più o meno formale, comunque capace di lavare le coscienze. La Chiesa non può più offrire sponde a queste richieste. La guerra giusta stride con la comprensione che abbiamo oggi della Rivelazione : il Vangelo si centra sull’amore fraterno, un amore che è modello sia per i rapporti tra le persone, sia per quelli tra i popoli. L’enciclica di Giovanni XXIII Pacem in terris , rivolta a tutti gli uomini di buona volontà
Debitori a Voltaire per la tolleranza, debitori a Lutero per il non conformismo.