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Visualizzazione dei post con l'etichetta matrimonio

Incontro online con Julia Knop: ripensare vita di coppia e matrimonio

Segnaliamo con interesse che il Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale (Meic) della Toscana organizza un incontro online (piattaforma zoom) con la professoressa di teologia dogmatica Julia Knop (Università di Erfurt) dal titolo Ripensare il matrimonio e la vita di coppia. Una teologia per il nostro tempo. L'incontro sarà giovedì 25 maggio 2023 alle ore 17:30 al link https://bit.ly/MeicLucca25maggio2023 e  verterà sul significato del matrimonio e delle relazioni di coppia oggi, anche alla luce del cammino sinodale tedesco e delle problematiche teologiche sollevate da fenomeni sociali come le convivenze, le coppie miste e le unioni gay e lesbiche. In tale occasione verrà presentato il libro della teologa, recentemente tradotto per Editrice Queriniana, Teologia delle relazioni. Matrimonio, vita di coppia, famiglia . Interverrà il delegato regionale MEIC Riccardo Saccenti; l'interpretazione sarà a cura di Nicola Mariani e della pastora Sara Heinrich.

Benedetto XVI e i divorziati risposati

di Lorenzo Banducci   Su suggerimento di Vatican Insider sono andato a ricercarmi un vecchio intervento di Ratzinger del 2005 nel quale, fra varie tematiche, affrontava, in risposta a una domanda di un prete, la questione dei “divorziati risposati”. Qui vi proponiamo l’estratto in cui Benedetto XVI accennava alla soluzione proposta dalle Chiese Ortodosse, ma soprattutto diceva di non avere ricette rapide a questa questione perché se da un lato c’è da tutelare il bene della comunità e quello del Sacramento, dall’altro c’è da aiutare la sofferenza delle persone. L’intervento del Papa lasciava dunque presagire l’apertura verso un dibattito aperto all’interno della Chiesa senza che però poi vi fosse una concreta discussione fino al Sinodo di quest’anno.

Divorzio breve. La voce del Forum delle Associazioni Familiari

di Lorenzo Banducci Presentiamo oggi un’interessantissima intervista a Simone Pillon consigliere del Forum Nazionale delle Associazioni Familiari sul “divorzio breve” recentemente approvato alla Camera dei Deputati. Auspichiamo davvero che sul tema il dibattito non si spenga e che il testo uscito dalla Camera possa essere rivisto al Senato magari allargando la discussione a tutte le problematiche che colpiscono le nostre famiglie. In questo forse dovrebbero essere bravi i parlamentari Cattolici dei vari partiti. Perché non cogliere la palla al balzo e provare ad affrontare in modo organico tutte le politiche familiari?

Un'altra preghiera del 15 di agosto

di un gruppo di omosessuali cattolici in “www.lavie.fr” del 15 agosto 2013 (traduzione: www.finesettimana.org ) Degli omosessuali cattolici che si sono opposti alla legge Taubira [“matrimonio gay”],  interpellano la Chiesa sul suo modo di considerare l'omosessualità. La Vie riproduce il loro  intervento.

Dall'amore romantico all'amore umano

La verità è questa, secondo me: anzitutto l’amore come desiderio o passione, e l’amore romantico — o quanto meno un elemento di esso — dovrebbero, per quanto possibile, essere presenti nel matrimonio come un primo incentivo, come punto d’avvio.… In secondo luogo, il matrimonio, lungi dall’avere come suo scopo precipuo quello di portare al compimento perfetto l’amore romantico, ha da compiere nei cuori umani ben altra opera: un’infinitamente più profonda e più misteriosa operazione di alchimia: voglio dire che ha da trasformare l’amore romantico, o quanto di esso esisteva all’inizio, in un vero e proprio amore umano, reale ed indistruttibile, in un amore veramente disinteressato, che non esclude il sesso, si capisce, ma che diviene sempre più indipendente dal sesso, e può persino essere, nelle sue forme più elevate, completamente libero dal desiderio e dall'interferenza sessuale, in quanto di natura essenzialmente spirituale: una completa ed irrevocabile donazione dell’

Se muore l'amore fra gli sposi

di Mauro Pizzighini È sotto gli occhi di tutti il moltiplicarsi delle situazioni "irregolari" dovute alla fragilità di coppia. Sono auspicabili percorsi specifici però nella pastorale parrocchiale "ordinaria".

Quale sessualità nel fidanzamento?

So che la parola "fidanzamento" non è attuale. Non si usa più dire il mio fidanzato o la mia fidanzata, ma il mio ragazzo o la mia ragazza. Questo spostamento del nome include certamente anche un certo spostamento nel concepire e nel vivere il periodo che precede il matrimonio. Però mi pare di poter affermare che, pur con delle variazioni più o meno consistenti, esiste anche oggi nei giovani, dopo una prima stagione di rapporti amicali e anche allargati, la voglia e il desiderio di un rapporto intenso di esperienza d'amore a due, la quale pur essendo aperta a tutto, e quindi anche alla sua dissoluzione, tenda ad esprimersi nell'intimità, nella fedeltà, nella crescita dei due attraverso il dialogo amoroso che li interroghi e li stimoli. Quale posto può occupare il corpo in questo cammino di intimità e di crescita? E' una realtà da estraniare in maniera totale e radicale perché inquinante il rapporto affettivo o pericolosa perché non facilmente dominabile?

Per tutti i giorni della mia vita

  di Lorenzo Bianchi     Il sacerdote non ha alcun motivo per volersi sposare.   Alt! Prima di prendermi a sassate dandomi dell’oscurantista retrogrado, provate a seguire le poche righe che ho stilato qui sotto: penso proprio che vi ricrederete.