di Lorenzo Banducci “La crescente capacità della medicina consente di protrarre la vita pure in condizioni un tempo impensabili. Senz’altro il progresso medico è assai positivo. Ma nello stesso tempo le nuove tecnologie che permettono interventi sempre più efficaci sul corpo umano richiedono un supplemento di saggezza per non prolungare i trattamenti quando ormai non giovano più alla persona. Il punto delicato è che per stabilire se un intervento medico è appropriato non ci si può richiamare a una regola matematica, da cui dedurre il comportamento adeguato, ma occorre un attento discernimento che consideri le condizioni concrete, le circostanze e le intenzioni dei soggetti coinvolti. In particolare non può essere trascurata la volontà del malato, in quanto a lui compete, anche dal punto di vista giuridico salvo eccezioni ben definite, di valutare se le cure che gli vengono proposte sono effettivamente proporzionate. Del resto, questo non deve equivalere a lasciare il malato in...
Debitori a Voltaire per la tolleranza, debitori a Lutero per il non conformismo.