Di fronte all'ingiustizia, dilagante anche ai nostri giorni come ai tempi di Gesù, è bene provare un po' di sana ira finalizzata a ripristinare la Giustizia. La legge del taglione – occhio per occhio, dente per dente – poneva un freno allo scatenarsi esteriore di questa ira: era una legge di civiltà, che evitava faide, stragi, ripicche sregolate; la pena risultava così definita, limitata, proporzionale all'offesa subita. Eppure per alcune cose rimaneva troppo dura, e per certi reati fu sostituita da delle multe più umane. Dopo la proibizione della maldicenza, del desiderio di possesso, e soprattutto del divorzio e del giuramento, il vangelo di lunedì 18 giugno 2018 introduce la quinta delle sei antitesi che Matteo – amante dei contrasti – mette in bocca a Gesù: «Ma io vi dico di non opporvi al malvagio». È un modo di esprimere le cose tipico dell'ambiente ebraico, come «misericordia e non sacrificio», nel senso che un sacrificio senza misericordia non è gradi
Debitori a Voltaire per la tolleranza, debitori a Lutero per il non conformismo.