di Lorenzo Banducci Il suono, sempre terribile, della sveglia ha spento il mio torpore in una tiepida mattina di metà marzo. Ho avuto appena il tempo di stropicciarmi gli occhi e aprire la finestra per vedere fuori. Erano le 6 del mattino di un 13 marzo particolare, ma io ancora non lo sapevo.
Debitori a Voltaire per la tolleranza, debitori a Lutero per il non conformismo.