di Niccolò Bonetti
Lo scorso 8 Gennaio si è tenuta presso
l'aula studio FUCI un incontro dal titolo “La sessualità come apertura alla
trascendenza: spiritualità, erotismo e etica cristiana” tenuto dal fucino
Niccolò Bonetti.
La relazione ha fatto una panoramica
generale sul senso della sessualità nel cattolicesimo contemporaneo
confrontando la posizioni magisteriali con alcuni nuovi approcci teologici.
La sessualità ha radicalmente cambiato
il suo senso negli ultimi cinquant'anni ma le chiese non sono riuscite più a
trasmettere una visione credibile di affettività vissuta in modo cristiano
rimanendo spesso legate ad una concezione astratta, metafisica, biologistica e
statica della sessualità.
La sessualità è un fatto complesso e
variegato che non si riduce né alla genitalità né alla procreazione, è un
aspetto fondamentale e globale della persona umana; essa è strutturalmente
relazione e dialogo, apertura all'altro\a e dono di sé, fattore di
socializzazione ed espressione della propria interiorità.
Essa inoltre assume per il\la credente
il significato di apertura alla trascendenza poiché nel dono reciproco e
integrale degli amanti non solo si prende coscienza di sé tramite l'altro\a ma
ci si apre al mistero della relazione trinitaria.
Paiono quindi inadeguati gli approcci
teologici e pastorali che riducono la sessualità alla procreazione o la
ritengono sempre immorale al di fuori dell'istituto matrimoniale o della coppia
eterosessuale: per quanto solo nel matrimonio sacramentale la sessualità
sia pienamente adeguata ed espressione corretta dell'amore della coppia, questo
non comporta che, quando non sussistano queste condizioni per fattori esterni
non colpevoli, ci si trovi di fronte sempre a egoismo, perversione o lussuria.
Integrare la sessualità nella persona è un cammino mai concluso e non
bisogna rinchiudere la persona all'interno di norme statiche e rigide ma mirare
sempre alla fioritura e alla maturazione della persona, al suo bene concreto
nella sua data situazione di vita, affinché diventi capace di donarsi senza
reticenze o egoismi integralmente all'altro\a per divenire con lui\lei una sola
carne.
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