Edwin L.Long, The Raising of Jairus' Daughter , 1899 Il racconto delle due donne (l'emorroissa e la figlia di un capo della sinagoga) salvate da Gesù lo abbiamo sentito giusto domenica scorsa dall'evangelista Marco, che probabilmente conserva la forma più antica della tradizione, ad esempio con l'espressione in aramaico popolare "talità kum". Matteo, presentando il medesimo incastro delle scene (forse precedente alla stesura di Marco, anche se il racconto della figlia ha maggiori tracce di plausibilità storica prepasquale rispetto all'altro) lo asciuga da 23 versetti a soli 9, ma non per questo meno veri per la nostra salvezza. Cosa elimina Matteo? Alcuni contrasti, ad esempio tra Gesù e i discepoli che non volevano che cercasse l'emorroissa che l'ha toccato, oppure quello tra il capo della sinagoga e quelli che gli comunicano la morte della figlia con l'intenzione di farlo desistere. In Matteo, Gesù si volta e vede subito l'emorroissa
Debitori a Voltaire per la tolleranza, debitori a Lutero per il non conformismo.