Si racconta un miracolo del paralitico perdonato, ma alla fine si evidenzia che quel potere di Dio è stato donato agli uomini. È il potere della relazione, che allontana le eredità paralizzanti del passato. Infonde coraggio, restituisce la dignità di figli, ci rimette in grado di camminare con le nostre gambe, rende leggeri i pesi che dobbiamo portare, anziché essere noi pesi morti per gli altri, e infine ci inserisce a casa nostra. Cioè nelle nostre relazioni quotidiane, dove siamo chiamati a ridonare questo dono ricevuto. Per qualche tecnocrate malvagio è bestemmia - colpe e debiti devono essere tutti pagati sino all'ultimo centesimo! - ma se non fosse chiara la logica del Vangelo, Gesù ci offre quel segno visibile di un uomo che torna a camminare, libero, figlio e fratello, e non più un fallito debitore. L'unico debito che gli resta è quello verso l'infinita misericordia; un debito che, anche se in un certo senso ci rende in difetto di amore rispetto agli altri, al contrario di quelli che paralizzano ci spinge a ridonare largamente tutto il potere della misericordia affidata a noi. È un perdono, un dono-per gli altri. Tutto grazie agli occhi degli amici, che innescano il vero miracolo. Grazie alla loro fede nella tua libertà. Grazie a chi ha creduto in Gesù, ma soprattutto in quell'uomo che giaceva - esternamente e soprattutto internamente - indivanato, per mettersi al riparo dalla vita. A differenza dei sapientoni, loro non pensano che tu sia i tuoi fallimenti. Perché tutti quanti abbiamo trasgredito la legge dell'amore, ragione in più per chiedere a Gesù di trasgredire le leggi dei debiti umani. Lui, in fondo, non fa altro che donarci quella trasgressione per amore. Attingendo al dono di Gesù, facendoci anche noi generare da questo miracolo inesauribile, riacquisiamo il coraggio dei figli che osano camminare, nella gioia della libertà, verso le relazioni della vita vera. Andiamo, risorti, verso casa!
Giovedì 5 luglio 2018
+ Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 9,1-8+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, salito su una barca, Gesù passò all’altra riva e giunse nella sua città. Ed ecco, gli portavano un paralitico disteso su un letto. Gesù, vedendo la loro fede, disse al paralitico: «Coraggio, figlio, ti sono perdonati i peccati».
Allora alcuni scribi dissero fra sé: «Costui bestemmia». Ma Gesù, conoscendo i loro pensieri, disse: «Perché pensate cose malvagie nel vostro cuore? Che cosa infatti è più facile: dire “Ti sono perdonati i peccati”, oppure dire “Àlzati e cammina”? Ma, perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere sulla terra di perdonare i peccati: Àlzati – disse allora al paralitico –, prendi il tuo letto e va’ a casa tua». Ed egli si alzò e andò a casa sua. Le folle, vedendo questo, furono prese da timore e resero gloria a Dio che aveva dato un tale potere agli uomini.
commento a cura di Piotr Zygulski
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