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L'elezione misteriosa della grazia

Certamente questa scelta è cosí misteriosa che ci è assolutamente impossibile scorgerla nella medesima pasta o, se è percepita da qualcuno, io confesso la mia incapacità su questo punto. Se mi è permessa una qualche opinione sull'indagine di questa scelta, non trovo infatti altri motivi nella scelta degli uomini in vista della grazia salvifica all'infuori o del maggiore ingegno o della minore colpevolezza o di entrambe le cose. Aggiungiamo pure, se piace, una formazione dottrinale fruttuosa e onesta. Sembra quindi che la scelta per la grazia debba cadere su chi è irretito e macchiato solo da colpe veniali (chi mai ne è esente?), è di notevole ingegno ed è versato nelle arti liberali.
Ma dopo aver stabilito queste condizioni, colui che ha scelto i deboli del mondo per confondere i forti e gli stolti per confondere i sapienti mi irriderà a tal punto che, fissandolo e corretto dalla vergogna, anch'io mi prenderò gioco di molti, e i piú casti rispetto a certi peccatori e gli oratori rispetto a certi pescatori. Non vediamo molti nostri fedeli che camminano nella via di Dio e non possono affatto paragonarsi per ingegno, non dico a certi eretici ma neppure ai commedianti? Non vediamo inoltre persone di ambo i sessi che vivono nella castità coniugale senza lamentarsi, e tuttavia sono eretici o pagani o, pur vivendo nella vera fede e nella vera Chiesa, sono cosí tiepidi da essere superati, con nostra meraviglia, non solo nella pazienza e temperanza ma anche nella fede, speranza e carità, dalle prostitute e dai commedianti appena convertiti? La scelta dunque è ristretta alla volontà. Ma anche la volontà non può assolutamente muoversi, se non sopraggiunge qualcosa che attrae e invita l'animo; che questo poi avvenga non è in potere dell'uomo. Saulo che cosa voleva, se non aggredire, trascinare via, imprigionare, uccidere? Quanta rabbia, quanta furia, quanta cecità nella sua volontà! Eppure, sbattuto a terra da una sola parola dall'alto e colpito da tale apparizione, la sua mente e la sua volontà, infranta ogni violenza, si è cambiata e rivolta alla fede. In un attimo da furioso persecutore diventò un piú insigne predicatore del Vangelo. E tuttavia: Che diremo? C'è forse ingiustizia da parte di Dio, il quale esige il debito da chi vuole e lo condona a chi vuole? Egli non esige mai l'indebito e neppure dona l'alieno.C'è forse ingiustizia da parte di Dio? No certamente! E perché mai con uno agisce cosí e non con un altro? O uomo, tu chi sei? Se tu non paghi il debito, hai di che ringraziare; se paghi, non hai da lamentarti. Crediamo soltanto, anche se siamo incapaci di comprendere, che chi ha creato e fatto tutte le cose, sia le spirituali che le materiali, tutto dispone con misura, calcolo e peso  Ma imperscrutabili sono i suoi giudizi e inaccessibili le sue vie Diciamo: Alleluia e intoniamo il canto di lode senza dire: Che è questo? Perché quello? Perché tutte le cose sono state create a suo tempo. 

Agostino, Questioni a Simpliciano

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