Cerchiamo
di capire dunque in che consista la chiamata che crea gli eletti, i
quali non sono eletti perché hanno creduto, ma sono eletti perché
credano.
Il
Signore stesso ne svela assai bene la natura con le parole: Non
siete voi che avete scelto me, ma io ho scelto voi
.
Infatti se fossero stati scelti perché avevano creduto,
evidentemente sarebbero stati loro per primi a sceglierlo con il
credere in lui, e così avrebbero meritato di essere scelti. Ma
esclude completamente questa ipotesi chi dice: Non
siete stati voi che avete scelto me, ma io ho scelto voi.
Fuor d'ogni dubbio anch'essi lo hanno scelto, quando hanno creduto in
lui. Quando dice: Non
siete stati voi che avete scelto me, ma io ho scelto voi,
questo solo ne è il significato: non sono stati loro a sceglierlo in
modo da farsi scegliere da lui, ma fu lui che li scelse in maniera da
farsi scegliere da loro. La sua misericordia infatti li prevenne ,
secondo la grazia, non secondo il debito. Egli
li scelse dal mondo quando quaggiù viveva nella carne, ma già erano
stati eletti in lui stesso prima della creazione del mondo. Questa è
l'immutabile verità della predestinazione e della grazia. Infatti
che significa quello che dice l'Apostolo: Ci
elesse in lui prima della creazione del mondo
?
Se fosse stato detto perché Dio aveva prescienza che avrebbero
creduto, non perché Egli stesso li voleva rendere credenti, contro
questa prescienza parlerebbe il Figlio, dicendo: Non
siete voi che avete scelto me, ma io ho scelto voi.
Sarebbe come dire: Dio ha avuto prescienza che essi stessi avrebbero
scelto Cristo, meritando così di essere scelti da lui. In
realtà essi furono scelti prima della creazione del mondo attraverso
quella predestinazione per cui Dio ha prescienza di ciò che farà in
futuro, e furono scelti dal mondo con quella chiamata con la quale
Dio dà compimento a ciò che ha predestinato. Infatti quelli
che ha predestinato, li ha anche chiamati:
s'intende, con quella chiamata che è secondo il decreto; dunque non
altri, ma quelli che ha predestinato, Egli ha anche chiamato; né
altri, ma quelli
che ha chiamato
così, ha
anche giustificato;
né altri, ma quelli che ha predestinato, chiamato, giustificato, ha
anche glorificato
,
con quella finalità che non ha fine. Dunque Dio ha scelto i fedeli,
ma affinché lo siano, non perché già lo erano.
L'apostolo Giacomo dice: Dio
non ha scelto forse i poveri in questo mondo per farli ricchi nella
fede ed eredi del regno che Dio ha promesso a coloro che lo amano?
.
Con lo sceglierli dunque li fa ricchi nella fede, come pure eredi del
regno. Giustamente si può dire che sceglie in essi la fede, perché
li ha scelti per farla nascere in essi. Scusate, nessuno potrebbe
udire Dio che dice: Non
siete voi che avete scelto me, ma io ho scelto voi,
e avere il coraggio di affermare che gli uomini credono per essere
scelti, quando al contrario sono scelti per credere. Altrimenti
contro le parole della verità risulterebbe che essi hanno scelto
Cristo per primi, mentre ad essi Cristo dice: Non
siete voi che mi avete scelto, ma io ho scelto voi.
Agostino da Ippona,La predestinazione dei santi
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