del Gruppo Advent (Regno Unito)
1.
Non vogliamo qualcuno che si senta una vocazione sacerdotale, che si
senta chiamato da Dio.Non dobbiamo perdere di vista la base del
ministero presbiterale che è la comunità. È la comunità che
chiama per il servizio della comunità.
2.
Non vogliamo qualcuno che è stato allontanato dalla comunità e
isolato per i sei anni della formazione. La maturità
appropriata a un leader della comunità non può che svilupparsi in
seno alla comunità (…)
3.
Non vogliamo qualcuno che sia paracadutato dall’esterno della
comunità (…).La nostra teologia, la nostra spiritualità devono
essere incarnate. Devono potersi sviluppare nel terreno della cultura
particolare, nazionale e locale.
4.
Non vogliamo un prete che si considera “in carica”.È la comunità
ad avere “in carico” la propria vita (…). Troppi nostri preti
sono oberati da un terribile senso di “responsabilità”.
5.
Non vogliamo un prete che si veda come un manager della parrocchia.Il
suo settore di attività è la preghiera e la crescita spirituale dei
membri della comunità, prete incluso, affinché vivano la loro vita
come membri del Regno di Dio.
6.
Non vogliamo una persona che sia per forza altamente qualificata nei
domini del diritto canonico, della storia o della teologia
dogmatica.Dobbiamo riflettere su quali dovrebbero essere le esigenze
di una teologia più “pastorale” (…).
7.
Non vogliamo un prete il cui ruolo sia semplicemente quello di dire
messa e amministrare i sacramenti.Di conseguenza, abbiamo bisogno di
molti più preti scelti nella comunità, magari part time, affinché
abbiano il tempo e la possibilità di condividere tutti i diversi
aspetti della vita della comunità.
8.
Non vogliamo un prete celibe. Il prete può essere celibe o no, ma
questo dato non deve essere considerato parte del suo ministero.
Psicologicamente questo lo taglia fuori da tante cose della vita
della comunità.
9.
Non vogliamo un prete che non sia rappresentativo della comunità.
Contiamo la proporzione maschio/femmina tra i banchi delle chiese e
finiamola con la discriminazione.
10.
Non vogliamo un prete obbediente, una persona che dice sempre sì,
rigida e inflessibile, Legge alla mano e agli ordini dei vescovi.Il
Vangelo è un vangelo di libertà per il servizio. Abbiamo bisogno di
una persona coraggiosa, pronta ad agire secondo la propria coscienza.
La capacità di esprimersi e di dialogare, tanto con la comunità che
con l’istituzione, è essenziale.
11.
Non vogliamo un prete che “sa tutto”.Il prete deve essere allievo
per tutta la sua vita, capace di unirsi alla comunità come il capo
famiglia in Matteo 13, che trova «cose antiche e cose nuove» nella
riserva del Regno di Dio.
12.
Non vogliamo una persona che ostenta simboli di superiorità e
isolamento.Il suo abito e il suo stile di vita dovrebbero essere
quelli della comunità.
13.
Non vogliamo un purista liturgico per il quale le categorie sono più
importanti del contenuto.La flessibilità, la sperimentazione e
l’apprendimento sul campo sono il solo modo di crescere insieme.
14.
Non vogliamo un prete la cui visione è limitata a ciò che si è
sempre fatto.L’immaginazione è necessaria, lo sguardo rivolto
all’esterno, in modo tale che, con il senso della storia, noi
possiamo affrontare ciò che accade, ciò che cambia nella realtà
della nostra tradizione comunitaria. È necessaria una visione per
proiettarsi con coraggio verso il futuro.
15.
Non vogliamo qualcuno che si veda come alter Christus.Questa
arroganza eleva il prete al di sopra del popolo di Dio, corpo di
Cristo. Il prete presiede all’altare come rappresentante della
comunità ed è quest’ultima a celebrare.
Commenti
e perche'???????? nel mio quartiere (Homerton a Londra) c'e' un prete irlandese , i fedeli sono quasi tutti o nigeriani o filippini e il viceparroco viene dal Ghana,e andiamo tutti d'accordo.
Per il resto Nipoti, quello tratteggiato non e' un prete, e' una specie di assistente sociale/capo della circoscizione/pastore protestante. E ce ne sono tanti in UK; quelli che mancano sono i fedeli (tanto che ormai molte Chiese protestanti storiche' per campare affittano i locali per feste o zumba classes.....)