Decidete quanto conferiscano i precetti del Vangelo, le tradizioni degli apostoli, e dei gran filosofi padri , e dottori cristiani a conservare la pace , a far risplendere la vera grandezza dello stato democratico , a fare di tanti uomini, dirò così, tanti eroi di umiltà , di prudenza nel governare, di carità nel fraternizzare fra loro stessi, e con Gesù Cristo. Il luminoso oggetto della nostra democrazia deve essere di stabilire , la massima possibile unione di sentimenti , di cuori, di forze fisiche e morali , onde ne derivi una soave fratellanza nella società Eccovi, o dilettissimi fratelli, uno sparuto abbozzo degli evangelici dettami. Vedete ivi quale possanza, quando l' influsso risplenda per la massima virtù dell'uomo,per la civile uguaglianza, per la regolata libertà , per quel unione insomma d'amore e di tranquillità, che fa la sussistenza, e l'onore della democrazia. Forse per la durevole felicità degli altri governi basterà una virtù comune, ma nella democrazia studiatevi di essere della massima possibile virtù, e sarete i veri democratici: studiate, ed eseguite il Vangelo, e sarete la gioia della repubblica:la religione cattolica sia l'oggetto più prezioso del vostro cuore, della vostra devozione, e di ogni altro vostro sentimento. Non crediate, che ella si opponga alla forma del governo democratico. Questo stato vivendo uniti al vostro divino Salvatore , potete concepire una giusta fiducia dell'eterna salute, potete operare la felicità temporale di voi stessi e dei vostri simili e procurare la gloria della repubblica e delle autorità costituite. Sì, miei cari fratelli, siate buoni cristiani, e sarete ottimi democratici!
Tratto
all'omelia del cittadino cardinal Chiaramonti vescovo d’Imola(futuro
Pio VII)diretta al popolo della sua diocesi nella Repubblica
Cisalpina nel giorno del Santissimo Natale l’anno MDCCXCVII
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