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Un certo tradizionalismo è al servizio degli idoli


Taluni movimenti tradizionalisti oggi nascono da una preoccupazione politica di mantenere lo status quo,di conservare i privilegi ereditati.
E' per questo che sono contrari a qualsiasi cambiamento,sia nella liturgia che nei metodi della catechesi e della predicazione.
Si abbarbicano alle parole.
E' inutile discutere con costoro ,ciò non sarà loro di aiuto , finché non continueranno a rendersi conto della loro profonda deviazione esistenziale.
L'atteggiamento fanatico o scrupoloso riguardo a certe formule può apparire a livello superficiale,come zelo per l'ortodossia,ma in realtà è vera e propria eterodossia,nella misura in cui tutte queste dispute e liti e ostentazioni di obbedienza sono a servizio di idoli,di dei stranieri.
Non è impossibile che la vera e propria eterodossia assuma le vesti dell'ortodossia più intollerante e conduca all'inquisizione,alla persecuzione e alla tortura di coloro che la pensano diversamente ,specie coloro che,con l'autenticità della loro fede e della loro vita,feriscono la cattiva coscienza di tale gente.
Coloro che non vogliono accettare l'invito ad attuare riforme ecclesiali e sociali perseguiranno sempre i santi in nome di formule apparentemente ortodosse ,mentre la vera ragione di tali persecuzione è un'altra :è la loro reazione negativa alla chiamata alla conversione e alla riforma.

Bernard Haring,Liberi e fedeli in Cristo,volume II,1979

Commenti

Nicola Claudio ha detto…
Amen!

L'esperienza piu' devastante pr il mio cristianesimo in generale e per il mio cattolicesimo in particolare e' parlare con un supertradizionalista; mi da un senso di chiusura e totale impossibilita' di dialogo che non mi e' mai capitato di provare parlando con gente di diversa religione e-o nessuna.
Come se davvero adorassero un Dio altro, non il mio Dio in maniera magari piu' rigida ma davvero qualcosa che e' la sistematica negazione dei motivi per cui sono cristiano...
Bel blog, vi seguiro' (speriamo solo che non serva solo ai convertiti :)
Nipoti di Maritain ha detto…
Grazie mille per il commento. Ci può trovare anche su Facebook!! http://www.facebook.com/nipoti.dimaritain

Un caro saluto
Anonimo ha detto…
Taluni movimenti conciliaristi oggi nascono da una preoccupazione politica di mantenere lo status quo,di conservare i privilegi accaparrati.
E' per questo che sono contrari a qualsiasi cambiamento,sia nella liturgia che nei metodi della catechesi e della predicazione.
Si abbarbicano alle parole.
E' inutile discutere con costoro, ciò non sarà loro di aiuto, finché non continueranno a rendersi conto della loro profonda deviazione dottrinale e quindi esistenziale.
L'atteggiamento fanatico o scrupoloso riguardo a certe formule idolatrate degli ipertrofici circonlocutori documenti conciliari può apparire a livello superficiale, come cieco zelo per il Vaticano II, ma in realtà è vera e propria eterodossia, nella misura in cui tutte queste dispute e liti e ostentazioni di disobbedienza sono a servizio di "ecumenici" idoli, di dei falsi, bugiardi e stranieri.
Non è impossibile che la vera e propria eresia assuma le vesti della creativa eterodossia che tutto tollera e conduca all'inquisizione, alla persecuzione e alla tortura di coloro che la credono, specie coloro che, con l'autenticità della loro fede e della loro vita,feriscono la cattiva e lurida coscienza di tale gente.
Coloro che non vogliono accettare l'invito ad attuare la volontà del romano Ponteficie perseguiranno sempre i santi in nome di formule apparentemente ortodosse, mentre la vera ragione di tali persecuzione è un'altra :è la loro reazione negativa alla chiamata alla conversione e alla santità di vita. Così è molto più veritiera.
Nicola Claudio ha detto…
@ anonimo: no, mi sa che cosi' e' solo piu' insensata.
Mi piacerebbe capire quali esattamente siano i 'privilegi' ottenuti dalle frange progressiste della Chiesa, e quale status quo si vorrebbe disperatamente mantenere esprimendo posizioni 'eterodosse': le sospensioni a divinis? le remissioni della missio canonica (Kung, ma ce ne sono altri)? Gli ammonimenti dal CDF cascati piu' o meno Kafkianamente (vedi Margaret Farley e il suo Just Love, ma tutta la recente vicenda delle suore americane 'dissidenti' parla da sola)?e, per fare un nome che sicuramente ti sara' caro, un personaggio tipo il Card. Martini, quale grande tributo e posizione avrebbe ricevuto dalla Chiesa 'ufficiale'? Chi sarebbe perseguitato nella Chiesa ufficiale per non aver 'attuato la volonta' del Romano Pontefice?
Tante altre domande ci sarebbero, ma essendomi incastrato piu' volte in discorsi di questo genere senza alcun risultato , sono sempre piu' convinto che abbia ragione il buon Don Giorgio
http://www.dongiorgio.it/17/08/2012/quale-dialogo-con-gli-imbalsamatori-di-un-dio-cadaverico/

Salutoni
Francesco Bernardini ha detto…
E pensare che io trovo la "CHIUSURA TOTALE" dai "professionisti del dialogo" che rispettano tutte le idee purchè non contrarie alle proprie. Non si peritano, come fai tu, a lanciare anatemi e condanne senza processi. E' nato il dogma perfetto, si può parlare di tutto purchè non si metta in discussione lo status quo, altrimenti sarai messo nella lista nera degli "anticonciliari" e "tradizionalisti".
Nicola Claudio ha detto…
Ciao Francesco (se posso)
non credo di averti fatto un processo senza appello, anche solo perche' a) non ti conosco
b) non mi sono chiare le tue posizioni.
a questo riguardo, da quel che ho letto dai tuoi blog, le possibilita' sono due:
1) Sei Lefebvriano/Sedevacantista o guardi con mooolta simpatia a questi movimenti. In questo caso si, sei(almeno apparentemente) minoranza piu' o meno vessata nella Chiesa 'ufficiale'. Il processo non te l'ho fatto io ma qualcuno decisamente piu' autorevole di me, gli appelli ci sono stati (anche troppi ) e sinceramente la Chiesa dei tuoi sogni e' la Chiesa dei miei incubi, quindi a ognuno il suo, direi che non ci siano neanche gli estremi per dialogare (che tralaltro e' una parola che trovi sospetta:)

2) sei cattolico tradizionalista, in Comunione con Roma ma che crede, piu' o meno in buona fede, che i problemi della Chiesa si possano risolvere riportando la Chiesa agli antichi fasti del pre Concilio Vaticano II. Ed io sinceramente non ti capisco. Non capisco il tuo sentirti contro lo status quo, dato che :
a) la tua bella Messa in Latino ce l'hai
b) sei tutto fuorche' minoranza nella Chiesa; sparare sul CVII e' ormai l'hobby preferito di grandi e sopratutto piccini;
c) credi che i problemi della Chiesa siano perlopiu' di natura liturgica, con buona pace degli scandali , dei mille accordi impuri con politici piu' o meno anti-cristici, etc;
d) sui temi 'caldi' (bioetica, omosessuali, etc) la Chiesa 'ufficiale' non mi sembra essersi mossa di uno iota,il dialogo col sozzo mondo che tanto paventi e' sempre stato un dialogo tra sordi e ogni minimo dissenso e' stato silenziato piu' o meno brutalmente.

Quindi, se fai parte del gruppo 2), non mi e' chiara la 'buona battaglia solitaria' contro lo status quo (quale?) di cui ti senti protagonista. Non sei certamente minoranza, anzi la Chiesa 'ufficiale' e' con te; e francamente, il ritorno al pre Concilio Vaticano II non mi sembra la 'buona battaglia'.

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