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Commento al vangelo 11 luglio 2018 - S. Benedetto da Norcia: Mt 19,27-29

Immagine correlataSiamo sicuri che valga la pena lasciare tutto per seguire Gesù? Diversamente da tanti millantatori, qui non ci sono promesse di soldi facili che poi si rivelano clamorose truffe. Eppure, se continuiamo a ragionare nei termini dell'ottenere qualcosa in cambio, anche questo desiderio può avere una qualche risposta positiva, seppur su un altro piano. Non si tratta infatti di un masochistico perdere per perdere, con stupidissima incoscienza e senza alcun senso, bensì di perdere per vincere con Lui: la sequela è una scelta pienamente razionale. Lascerei la mia borsetta solamente per averne una ancora più bella, diceva Chiara Lubich. Se sei davvero disposto a perdere uno - a rischiare te stesso, tutto quello che hai - allora hai cento. Non sul piano monetario, non sul piano quantitativo, ma su quello della qualità della tua esistenza, che sarà sempre più ricca e pronta ad accogliere come un tesoro ogni esperienza. Se sei disposto a perdere le tue sicurezze individuali (che poi, diciamocelo, così stabili non sono) troverai la vera roccia su cui fondare la tua vita; se sei disposto a lasciare i recinti della tua cerchia tribale, sarai aperto ad ogni fratello e sorella del mondo; se sei disposto a condividere i beni che hai, sbocceranno nuove amicizie e non avrai più quell'incubo dei ladri che ti tormenta ogni notte. Dire che si guadagna cento è persino poco; almeno cento, però, è garantito. Chiamarla ricompensa è altretranto riduttivo: è la gioiosa libertà stessa di Dio! Qualcosa deve andare perso: non tanto le persone e le cose, ma le catene del possesso; persino del Dio che è in te, che può essere perso per poter incontrare con ancora più gioia Dio nei fratelli. Anche se tornassi in mezzo alle persone di prima e ai medesimi beni che possedevi, tutto sarebbe stravolto alla luce degli occhi di Cristo, che in vita sua ha perso tutto. In cambio, infatti, potremmo dire di aver vinto il mondo, perché nessun bene materiale e nessuna persona ammorbata dalla gelosia potrà più schiavizzarci. Mai più, in eterno, prendiamolo in Parola! Di fatto, oggi ci è proposta una relazione con Lui che ci coinvolge nella rigenerazione dei rapporti umani: Gesù non vede l'ora di condividere con noi il Suo potere di giudicare l'intero creato con la sua Legge di viscerale misericordia. Ci verrà dato però solamente quando decideremo di perdere ogni egoismo vendicativo, regnando così nel vero e libero amore. 

Mercoledì 11 luglio 2018
+ Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 19,27-29
In quel tempo, Pietro, disse a Gesù: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito; che cosa dunque ne avremo?». E Gesù disse loro: «In verità io vi dico: voi che mi avete seguito, quando il Figlio dell'uomo sarà seduto sul trono della sua gloria, alla rigenerazione del mondo, siederete anche voi su dodici troni a giudicare le dodici tribù d'Israele. Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per il mio nome, riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna».


commento a cura di Piotr Zygulski

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