Le
domande che mi sorgono spontanee adesso sono: ma dove andranno questi signori? Come
potranno far convergere forze politiche tanto diversificate? Intorno a quali
punti potrebbe esservi una via di uscita?
In
pratica si troveranno a proporre una serie di punti intorno ai quali già non c’è
stata convergenza fra le coalizioni. Stiamo parlando di riforme istituzionali, riforma
della legge elettorale, interventi in economia per dare respiro e crescita.
I
presupposti non sono positivi ma si tratta di un ultimo, estremo e disperato
tentativo da parte di Giorgio Napolitano di dare un governo al nostro paese. La
stabilità che manca e della quale avremo bisogno andava però cercata prima del
voto cambiando la legge elettorale per portare il paese verso un sistema
maggioritario.
I
partiti da canto loro nel post-voto sono rimasti tutti ancorati alle loro
posizioni di origine con il rischio di condurci a sbattere contro il muro.
Devastante soprattutto l’atteggiamento dei parlamentari del Movimento 5 Stelle.
Puntano chiaramente al caos. Non appoggeranno alcun governo che non sia
totalmente del M5S. Bersani avrebbe voluto portarli con sé fino al Parlamento/baratro
per mostrare al paese il loro rifiuto palese con voto contrario ai punti da
loro stessi sostenuti in campagna elettorale. Se si formerà un governo di
grande coalizione saranno gli unici a guadagnarci qualcosa in termini
elettorali e la prossima volta che torneremo alle urne (sicuramente non così
lontana) saranno pronti a far man bassa di voti.
Già
da qualche giorno rifletto su un’ipotesi folle da per uscire da questo stallo, ovvero di
affidare totalmente la responsabilità di formare un nuovo governo ai “grillini”.
Occorre che anche questi signori inizino a prendersi delle responsabilità di
fronte ai propri elettori e ai cittadini italiani. Non possono permettersi di
rimanere, anche adesso che sono dentro il Parlamento, dall’altra parte delle
barricate a criticare, sproloquiare ed insultare. Proviamo ad affidar loro la
guida di questo paese e vediamo cosa faranno. Se i problemi si risolvessero e
tutto andasse per il meglio ci sarebbe solo da essere felici. Se però le cose
andassero male ed iniziassero a promuovere proposte irricevibili e folli
sarebbe facile per i partiti stessi staccare la spina a questo governo mostrando
al paese quella componente oscura e tenebrosa che si cela dietro il movimento
grillino.
Il PdL, d'altro canto, si è dimostrato ancora una volta una forza politica poco moderata. Ha
il terrore di restare fuori dalla scelta per le principali cariche dello Stato.
Appare pronto a tutto pur di ottenere un Capo dello Stato proveniente dalla sua
area politica. Conoscendo ormai bene Berlusconi e i suoi sappiamo che non sono
spinti dalla responsabilità: ce l’hanno abbondantemente dimostrato con il caso
del ministro Terzi che ha scambiato una sua "sopravvivenza politica" con il caso dei marò. Scherzano sulla pelle dei militari così come scherzano sulla pelle
degli italiani: quanto durerà la loro fase “responsabile”? Appena il vento
girerà saranno pronti a staccare la spina al governo di larghe intese e a trascinare il paese al
voto.
Adesso è però il tempo dei “saggi”. A noi resta solo la speranza di una rapida ed indolore via di uscita, anche se il ritorno alle urne è molto più vicino.
(Lorenzo Banducci)
Adesso è però il tempo dei “saggi”. A noi resta solo la speranza di una rapida ed indolore via di uscita, anche se il ritorno alle urne è molto più vicino.
(Lorenzo Banducci)
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